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28 Aprile 2008 17:13

Dal 1998 l’ Italia è cresciuta di 3 miliardi di metri cubi ……

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di sogno

Si è coperta dal 1998 una superficie pari a 2 regioni Lazio e Abruzzo!!! Roma ha meno abitanti di Parigi ma si sta allargando molto di piu’ della capitale francese ,con caos viabilistico e disordine .ma i palazzinari ,non paghi chiedono!!!! …esigono!!!! ben 70 milioni di metri cubi speculativi in piu’, nei prossimi anni !Insomma un'altra Roma !Milano capitale morale dopo aver espanso la nuova Fiera fino a Rho nel 2015 esige con ben 20miliardi di eruo d’ investimento esige la fine delle aree agricole del nord est delle citta’ cementificando alacremente per il nuovo expo’ ma imbonito dai canali “portazanzare” ! Se il problema della casa non è stato risolto soltanto spostando ancor di piu’ alla rendita il valore delle abitazioni che hanno raddoppiato il loro valore,nel passaggio all’ euro ,con buona pace dei grandi proprietari d’ immobili ,di converso è peggiorata anche la situazione di chi aveva una prima casa ereditata e che attirato dai mutui facili a basso tasso d’ interesse, ha abboccato ai tassi variabili,per acquistarne un ‘ altra di maggiori dimensioni , ,vera piaga…. che ha messo in ginocchio interi segmenti della classe media non solo in Italia ma anche in Usa e Uk .di chi non ce la fa piu’ onorare i debiti in crescita strozzina delle banche . Il federalismo imperfetto poi ha accentuato la cementificazione del paese delegando ai comuni la pianificazione finale, cosi’ il risultato è stato il crescendo parossistico di nuove zone d’ espansione commerciale ,capannoni strade , centri commerciali ,e residenziali, soprattutto in provincia di 2e case e villette unifamiliari a pioggia ,destinate ai ceti medi/ arricchiti del paese. Se l’ edilizia in Italia dopo il 2° conflitto mondiale fu una necessita’ ,con l’ emergenza della ricostruzione con i nuovi flussi immigratori dal sud a nord le citta’ crebbero a macchia d’ olio , si determino’ in modo massiccio un fenomeno speculativo di orrenda edilizia che fini’ per abbruttire le zone circostanti di metropoli come:- Roma , Torino, Milano ,Genova con anonime architetture di 8/9 piani senza posteggi e servizi che ancor oggi disegnano le orrende periferie . Gli anni della speculazione edilizia e “delle mani sulla citta”-noto film di Francesco Rosi, ben descrisse già allora le commistioni tra mafia e cementificazioni con l’ azione corrosiva della Democrazia Cristiana.in citta’ come la Palermo dei “Ciancimino “che ben evidenziarono nel nostro paese l’ assenza di pianificazione, tutta tirata sull’ emergenza occupazionale e nel volano che in tempi di crisi l’ edilizia implica per l’ indotto che crea . Gli ultimi anni col crescere della globalizzazione e del venire meno di comparti produttivi nazionali e quindi essenziali all’ esportazione , l’ edilizia di nuovo è tornata ad essere un segmento perverso di quantizzazione del pil ma a costi altissimi sul piano ambientale ed urbanistico . L’ Italia infatti, non gode di superfici illimitate come il Canada o la Russia è un piccolo paese, stretto dalla catena alpina ed appenninica , la sua saturazione totale è facilmente raggiungibile e in pochi anni la cementificazione sara’ conclusa, scompariranno le zone di media collina e quelle pianeggianti .di tutta la penisola !. Ma nell’ emergenza occupazionale e produttiva anche il modello IRI non fu da meno e interventi come il PETROLCHIMICO DI MARGHERA ,LE ACCIAIERIE DI CORNIGLIANO,E TARANTO ,LE RAFFINERIE DI GELA E SIRACUSA,NON FURONO DA MENO , se queste aziende pubbliche grantirono salari stabili e realizzazioni di materie prime per l’ industria in espansione ,furono anche causa,oltre che deturpamento di ambienti di pregio , di inquinamento ambientale ,e malattie come i tumori mortali di Marghera . Un modello di sviluppo quindi fortemente industrialista ,inquinante e devastante sul piano ambientale se si pensa che Marghera è STATO PENSATO ….di fronte a Venezia….. la piu’ bella citta’ del mondo . Negli anni 50 in Liguria la riviera di ponente fu quasi pressocche ‘ distrutta da edilizia speculativa ,e quella di levante ebbe l’ epiteto di Rapallizzazione per gli effetti della cementificazione che fu effettuata sulle colline della cittadina ligure .Tra la meta degli anni 60 e il 70, stessa sorte ebbero le spiagge bellissime e naturali del mezzogiorno e li’ ci penso’ la mafia ,nelle sue diverse articolazioni ,formidabili colate di abusivismo ancor oggi abbruttiscono in modo indelebile Puglia ,Calabria, Sicilia . e Campania ma se pur con licenze edilizie, anche la costiera romagnola ,veneta ,toscana laziale sono state oggetto di cementificazioni selvagge , che non hanno risparmiato neppure ambiti preziosi della Sardegna e delle isole piu’ belle del nostro mare. Il miracolo economico del nord est nella meta’ degli anni 80 ha accelerato la cementificazione della padana est con anche effetti in nell’ Emilia, comunista ,e Il Milanese e Bresciano sono ancora in piena espansione e il Piemonte s’ appresta anch’ esso a spingere fino al Monferrato i nefasti effetti delle cementificazioni. Gli anni 90 con la crescita del terziario e l’ idea americanistica della societa’ supermarket hanno ulteriormente accelerato questi processi offrendo il vantaggio degli orari “no limits” ,e del comprare in qualsiasi giorno compresi quelli festivi ,con la vita ridotta a merce “..esistete perche ‘ consumate !” L’ immigrazione clandestina ,parte delle critiche delle destre ,è stata in realta’ caldeggiata ed usata per avere mano d’ opera a basso costo soprattutto da impiegare senza norme di sicurezza negli infiniti cantieri dove si muore ,e ove è meglio farlo senza un nome . Le accuse alla sinistra di lassismo compiacente all’ immigrazione infinita,… nei 5 anni di governo del centro destra 2001/2006 non hanno visto alcun miglioramento né della certezza delle pene né della diminuzione del fenomeno delle clandestinità. I giudici anzi erano oggetto di attacchi concentrici e l’ attenzione fu volta all’ abolizione del falso in bilancio ,alla riduzione dei termini prescrittivi ,alla ricusazione di giudici scomodi .Oggi ai vincitori di queste lezioni bisognerebbe ricordare quando essi parlano di sicurezza che nelle citta’ non c’è…. se c’era quando governavano loro il paese.Ottimo aiuto alla legittimazione dell’ abusivismo edilizio fu il condono riapplicato nella legislatura Berlusconi . Il trionfo quindi del mercatismo piu’ bieco e il crescere di potenza e ricchezza a ben determinate categorie sociali :-,le imprese edili ,le societa’ immobiliari , le banche ,le societa’ della grande distribuzione alimentare .globalizzata .,le agenzie d’ intermediazione immobiliare ,che hanno spostato su di loro il 45% della ricchezza nazionale e sono solo il 10% della popolazione ! Pier Luigi Cervellati che fu un noto assessore del comune di Bologna ai tempi della riqualificazione del centro storico sostiene nel recente convegno svoltosi a Ferrara –(Laterza Agora’ )che bisognerebbe varare un piano di moratoria totale alle nuove costruzioni nei prossimi 10anni “-Stefano Boeri architetto e direttore della rivista Abitare è convinto anch’ egli della necessita’ di bloccare l’ espansione dei centri urbani .Altri sostengono adirittura un approccio demolitorio sia anord che a sud nell’ eliminazione definitiva di tutti i FUENTI D’ ITALIA “compresi pure quei quartieri orribili dell’ edilizia anni 50 che offendono le nostre citta’ Resta che il segno d’ un declino d’ una civilta’ si misura proprio sulla sua architettura ,l’ Italia che ha insegnato al mondo nell’ arte rinascimentale è oggi alla stregua del 3° mondo ,pessima edilizia ,case insostenibili a livello bioclimatico ,e totale assenza di criteri logico estetici di VALUTAZIONE D’ IMPATTO AMBIENTALE “ . Poco importa che nei beni di consumo i designers italiani abbiano occupato i vertici del disegno industriale contemporaneo ,sono i muri che parlano che lascino tracce evidenti di un imbarbarimento progressivo che segna drammaticamente il nostro paese. E proprio l’ emergenza della globalizzazione che dovrebbe indurre ragionevolezza nelle classi dirigenti a investire su cio’ che non è riproducibile cioe’ arte ,paesaggi ,natura , e biodiversita’ con enogastronomie tra le migliori del mondo ma prevale l’ affarismo e la lotta tra bande schieramenti contigui alle spartizioni categorie cieche e sorde ad ogni richiamo se non a quello dell’ arricchimento e dei profitti illimitati . La politica infatti da circa un 20ennio è soccombente ed accessoria a questa concezione ..mercatista e sia nel Prodismo che nel Berlusconismo ha lasciato aperte le porte a queste tendenze affaristiche e neoliberiste , consentendo il nuovo SACCO D’ ITALIA !a schiere fittissime di parassiti e speculatori se non mafiosi . Il declino quindi oltre che l’ impossibilita’ a competere sul piano del confronto coi salari cinesi e indiani ,…lo è anche per la caduta di cultura del paese lasciato merce’ della televisione spazzatura: del calcio ,della pubblicita’ ossessiva ,della pessima informazione. La scuola dell’ obbligo nonostante il web ,è allo sbando tornata al nozionismo anni 60 ,la ricerca è dismessa agli interessi dei baroni che occupano i posti solo per nepotismo e politica ,i giovani ricercatori devono scappare per uscire da umiliazioni e contratti a termine a paghe da fame . La questione energetica dai ceti affaristici e speculativi è vista come un irrilevante impiccio cosi’ le citta’ sono arretrate sprecano miliardi di mq di gas e petrolio solo per illuminare strade ed insegne al neon di centri commerciali splendenti giorno e notte ,ma i nuovi oligarchi non vogliono neppure pensare ad un modello ne’ urbanistico, ne’ sostenibile sul piano energetico ,e mentre il petrolio va’ a 120$ al barile, le loro proposte edilizie sono arretrate sul piano tecnico e insostenibili per i costi d’ illuminazione e riscaldamento,come se fossimo negli anni 60 ,LA BREVIMIRANZA DEGLI SQUALI ! Qualsiasi cosa facciano gli squali nostrani e’ per la spolpazione e ogni cosa anche utile costa 5 volte di piu’ che in Spagna e Francia .Accaparramento !sarà la volta delle acque potabili che verrano svendute a aziende private e speculative ,….cosi’ anche per tutto cio’ che resta di pubblico …. Ma un paese che uccide se stesso,… per favorire minoranze di speculatori e mafiosi ha…….. poco futuro nel mercato globale . I’ Italia è tornata ad un nuovo medioevo ,i progressi successivi all’ unita’ 1870 e al 2° dopoguerra tra errori ed orrori///…. si stanno vanificando,la nazione è preda degli sprechi e di bande affaristiche,… non esiste una classe dirigente degna,… ne’ s’ intravede soluzione,…ne’ possono in questa fase degenerativa…neppure emergere segmenti popolari in grado d’ indurre cambiamenti e riforme… …..forse sara’ solo l’ acuirsi delle crisi e del disordine capitalistico mondiale ad avere effetti …speriamo non ancor piu’ nefasti…… degli attuali …. SOGNO lunedì 28 aprile 2008

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