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19 Marzo 2008 17:31

genocidi culturali

862 visualizzazioni - 1 commento

di paolo de gregorio

genocidi culturali a cura di Paolo De Gregorio -19 marzo 2008- “Genocidio culturale” questa è l’accusa dei buddisti sparsi nel mondo, che in Occidente trovano serissimi adepti, soprattutto tra i miliardari, meglio se americani, che di distraggono quando la loro nazione pretende di imporre la demokrazia con le armi e con la tortura, dimenticando che la cultura araba e mediorientale ha la sua identità nel Califfato, e il genocidio culturale è lo stesso di quello che i cinesi vogliono imporre ai tibetani. Stesso cammino da secoli è percorso dalla religione cristiana, che con la scusa di aiutare e civilizzare con le sue missioni, altro non fa che sradicare culture animiste e sciamaniche distruggendo autonomia e identità e preparando il terreno alla penetrazione colonialista e neo-colonialista. Molte guerre sono nate e nasceranno proprio dalla penetrazione missionaria, che ha scavato abissi profondi tra gli africani dove si assiste a scontri armati sulla base di identità religiose, in particolare islamici contro cristiani, e già si vede una galoppante cristianizzazione, non solo in Africa, ma anche in Iraq. I buddisti americani, così ferventi nel deplorare e voler boicottare la Cina e i giochi olimpici, vivono in un paese in cui appena i loro nonni hanno distrutto la più grande civiltà mai esistita, quella che viveva in simbiosi con la natura, che non aveva galere né manicomi, massacrando 10 milioni di legittimi proprietari dell’America, e 80 milioni di bisonti con cui gli indiani vivevano. Ancora oggi li tengono rinchiusi in piccole riserve, dove si premurano di far arrivare alcol e droga, e tutte le promesse ufficiali e i trattati sono sempre stati carta straccia. Questi signori perché non parlano del “genocidio culturale” che avviene nel loro paese, e perché non si scandalizzano con la stessa enfasi della politica estera USA? Ma forse sono solo dei burattini mossi dai “servizi” che vogliono fermare la crescita e la credibilità della Cina che è diventata troppo ricca e potente, e magari far dimenticare che gli USA stanno esportando in mezzo mondo la truffa dei loro mutui immobiliari, le loro guerre, l’inquinamento, la recessione. Vuoi vedere che adesso anche Taiwan proclamerà unilateralmente l’indipendenza dalla Cina perché scandalizzata dal “genocidio”? Io non faccio il tifo per la Cina capitalista,e dei giochi olimpici non me ne può fregare di meno, ma l’operazione “genocidio” sembra pilotata come tempistica e momento di crisi, e ancora non si capisce dove si vuole arrivare. Paolo De Gregorio

COMMENTI

19 Marzo 2008 18:19

TIBET-CINA temo ci sia il trucco! Non sapendo come frenare la potenza di questa grande economia sociale che sta mettendo KO i sistemi del capitalismo senza freni dell'amerika e dell'occidente, riecco apparire il problema Tibet per gettare fango sui compagni cinesi che sanno bene cosa é il mercato ma che sanno anche dividere i guadagni ed i benefici col popolo! Un paese di 1,5 miliardi di abitanti dove non ci sono super ricchi ma neppure povertà e disuguaglianze sociali come trovi persino negli USA! Allora ecco che ti rispolverano il Tibet, la libertà di fede di questi simpatici montanari guidati da uno che se la spassa in svizzera con le ricche donazioni di furbacchioni ai vertici dei poteri del capitale e da fessacchotti da salotto che trovano gioie e paradisi mescolando spinelli ed incensi e a certe credenze che spesso oltrepassano il ridicolo! Pertanto "dagli alla Cina" rivolgendoti a fessacchiotti creduloni che credono che dei e balle trascendentali sono nate tra i ghiacci dell'Himalaya tra pastori di capre e Yack ... Stessa storia per milioni di cristiani che credono ad un libro scritto da pastori 4 o 5 mila anni fa in palestina o di milioni di mussulmani che passano il loro tempo ad interpretare un libro scritto da beduini allevatori di dromedari nel deserto arabo! Ma dai! ... notare le affinità! Tutti pastori e allevatori di bestiame! Magari la prossima religione nascarà da un "libro blog" scritto da un allevatore di razze bovine piemontesi! Porca vacca! Miliardi di esseri umani che perdono il loro tempo dietro a libri scritti da mandriani! Ragazzi! il dalai lama sarà pure simpatico... ma non esageriamo! Non cadete nel tranello degli astuti capitalisti... a loro dei lamaisti e di budda glie ne fotte nulla! Stanno solo ricominciando con la stessa solfa sel tibet perchè temono la Cina!

pier

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