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17 Marzo 2008 13:47

DA LEGGERE, ASSOLUTAMENTE!

901 visualizzazioni - 7 commenti

di pier

beppi grilli, celentani, nanni moretti, frache rami e darii fo, benigni e vecchioni, guccini e bennati... e chi più ne ha più ne metta! Sono i nuovi portatori delle rivolte dei poveri, di chi tribola e muore di fame sulla terra (35.000 persone ogni giorno muoiono di fame nel mondo), sono i paladini degli anni 2000 contro l'inquinamento e il degrado ecologico, sono per i diritti umani, per i diritti delle donne, degli omo e dei bambini, ... ... donne in nero, trans in rosa, lesbiche in giallo, pacifisti arcobaleno, ambientalisti in verde ... ecco i i nuovi rivoluzionati degli anni duemila! Ed il berlsca giù a ridere perchè il massino della loro rivoluzione è quella di dirgli, a lui e ai suoi seguaci accapparratori e delinquenti: "cattivello, così non va! cambia modo di vivere che altrimenti diremo che sei un tantino scorretto!" E lui, il nano in doppio petto, giù a ridere! ... Popolo di mosci che affidano il cambiamento a cantanti ed attori, a donne insoddisfratte e ai marciatori per la pace della domenica! E lui, il cavaliere edi suoi simili, giù a ridere, e a far soldi! (che siginfica semplicemente sottrarli ad altri)... invidiato delle nostri sinistrosi che vorrebero essere al suo posto! La Giustizia Sociale, il diritto di ognuno di vivere, studiare, curarsi, bene e respirare aria pulita, vivere in pace, ecc.... non possiamo afidarlo a pirlotti, a donnine, a preti o a giovani saibaba o rasta che siano! ... Deve crollare la causa delle povertà più estreme: il capitalismo! perciò ne cantanti, ne attori e tentomeno studentelli alla moda potranno ottenere risultati, giocandoci sopra! Ricordatevi di Mao, Lenin, Robespierre, Gramsci, Ghandi, il Che ...: concreti ed impavidi, con risultati documentati e seri, per quel che riguarda la cacciata dei ladri e degli accaparratori e in diritto delle masse di dividere e condividere, di vivere e di amare! Uomini con idee ben chiare accompagnati da azioni concrete ... senza i cazzeggi dei mosci attuali!

COMMENTI

24 Marzo 2008 23:03

Complimenti per quello che fai. Ti ammiro davvero tanto. Ho sempre pensato che aiutare DAVVERO gli altri possa rendere una vita degna di essere vissuta. Sono profondamente d'accordo con quello che dici (purtroppo per lo spazio ed il tempo solo sommariamente). Il mondo che prefiguri tu non è altro che il mondo che hanno sognato generazioni di "utopisti" (per me nel senso più bello del termine!!!), di rivoluzionari sinceri spinti da un profondo amore verso l'umanità. Credo sia molto difficile, oggi, date le condizioni attuali in occidente, sensibilizzare le persone su questi temi. Come hai detto bene tu, viviamo in un mondo fatto di banalità, ma anche di brutalità, di illusione e di omologazione. Omologazione ad un "pensiero unico" che fa delle nostre società degli alveari di api che lavorano tutte per la stessa regina: il Capitale. La coscienza di classe, sopita e annebbiata dalle televisioni e dalla finta realtà che descrivono, fa delle nostre società la peggiore espressione della convivenza umana dallo schiavismo fino ad oggi. Lottare per un mondo migliore ci fa onore, anche se solo con la forza delle idee. Tu che lo fai ogni giorno materialmente, lavorando e aiutando chi vive di nulla, non solo ti fa onore, ma ti illumina di quella luce propria di Dio. Mi piacerebbe conoscerti di persona e scorgere io stesso, in fondo ai tuoi occhi, quella luce così intensa. Un abbraccio fraterno....

Francesco Salistrari

21 Marzo 2008 19:10

mi presento: anno 1950 ... vivo in Burkina Faso dove mi occupo di progetti ed iniziative umanitarie con un occhio molto critico verso la "cooperazione ufficiale" . Spesso incazzato e spesso speranzoso! Qui in Africa ogni sensazione è elevata all'ennesima potenza, sia nelle gioie che nella sofferenza, mai niente è banale come in occidente, dove sono tutti occupati a trascorrere le ore più belle della loro "unica" vita a produrre il banale per poi comprarlo, magati anche a rate! Stupido eh? non trovi? E questa vita impregnata di banalità e stupidaggini provoca le guerre (tutte "economiche", checché ne dicano) mentre 35.000 esseri umani ogni giorno muoino di fame e molti altri di stenti, di guerre, di dolore, di malattie ...! Da tempo evito le cazzate inutili degli inutili buonisti della domenica, umanitari per hobby e per passatempo, ma incapaci di fare "il balzo" e di uscire dalle loro quotidiane banali fesserie; sempre più convinto che solo un sano, rigido e magari anche imposto Comunismo globale potrà salvare il pianeta dalla sua fine provocata dai grandi accapparratori internazionali e appoggiata dai fessi e piccoli "banali" che annaspano nei loro banali affanni quotidiani in occidente! Vorrei una TERRA PATRIA dove la Giustizia Sociale globale é il solo obiettivo, senza se e senza ma! Affinché tutti si possa avere nella nostra breve vita stessi diritti e stessi doveri, a prescindere dalle latitudini dove viviamo. Amare, rispettare, dividere e condividere, ...SEMPLICEMENTE ... come sola ed unica legge!

pier

20 Marzo 2008 01:08

Da quest'ultimo intervento è evidente che la pensiamo allo stesso modo ma ci esprimiamo in modo diverso. Parli di fare ironia: Beppe Grillo la fa, Luttazzi la fa, Guzzanti la fa... Ottimo dico io. Poi è logico che dobbiamo essere tutti un po' Lenin per cambiare le cose. Ed io sono in prima fila, da anni (non sono più un bambino). Faccio attività politica senza sosta, nonostante lavori, nonostante abbia degli affetti e delle responsabilità. Ma sto tra la gente, lavoro per la gente ed anche di riflesso per me stesso. Ecco perchè dico: dobbiamo organizzarci. Perchè oggi, se a un compagno sincero come te, i personaggi alla Grillo danno fastidio, è perchè la nostra società è così atomizzata, così disgregata da non muoversi nemmeno per difendere i propri diritti e interessi. E' questo che ti ferisce, non le parole di Grillo o di un Nanni Moretti (che è antipatico pure a me!)... Ciao e mi raccomando, parla con la gente, sempre ogni giorno, insinua il dubbio ad ognuno, con un'arma imbattibile, inaffossabile: l'idea. E la consapevolezza incrollabile di essere nel giusto! un abbraccio fraterno.

Francesco Salistrari

19 Marzo 2008 17:18

non aspettare un altro LENIN ...sii tu il nuovo LENIN ...certo che nel momento attuale le armi non servono, abbiamo solo le pietre e LORO hanno le atomiche ... non ci sarebbe partita! ma ci sono altri metodi ... hackers, ironia,ecc ....Guarda che son tutti fifoni e meschini! non basterebbe poi troppo! .. .. non tirami in ballo la mamma in pena, la moglie sola, gl isami, il lavoro ... Vivi alla grande e peR una causa stupenda: l'amore per gli altri, per il mondo, per la giustizia sociale, insomma, sii comunista con la palle! ciao

pier

18 Marzo 2008 22:44

Ciao, penso che abbia frainteso il mio commento. Sono d'accordo con te, i re e gli zar di tutta la storia non sono stati cacciati dai giullari del momento, ma non puoi negare che in momenti difficili (come il medioevo) i giullari erano gli unici che in una censura soffocante riuscivano a parlare (e criticare) il potere in maniera incisiva, riuscendo a far riflettere il popolo sui suoi problemi. Presa coscienza di se, il popolo si è potuto ribellare ai suoi sovrani. Oggi, la situazione è molto diversa. I giullari ci sono ancora, e parlano, forse anche in modo meno simpatico di un tempo, forse anche in modo meno penetrante e allo stesso tempo divertente, ma lo fanno. Il punto è che oggi mancano i partiti veramente rivoluzionari, i personaggi veramente rivoluzionari che lavorano in strutture veramente rivoluzionarie. Lenin, sacrificò una vita intera alla costruzione del Partito Bolscevico e certo non disdegnava la cultura e più in generale la satira come mezzo politico. Ma era profondamente convinto che per sollevare le masse, ci fosse bisogno di tutti, ma soprattutto di un partito rivoluzionario, che avesse un programma rivoluzionario e dei quadri professionali rivoluzionari. Oggi tutto questo manca. Sono rimasti solo i giullari a farci sorridere amaro. Non dovremmo prendercela con loro. Ma organizzarci. Ciao e a presto.

Francesco Salistrari

18 Marzo 2008 15:59

Caro amico... gli aristocratici francesi nel 1793 non sono i cantanti che li hanno scacciati, gli zar russi non sono le marce per la pace e i teatranti, glI imperatori cinesi mandarini nel 49 non sono stait i monologhi di un celentano cinese a mandarli via, il duce non è stato un beppe grilLo nel 45 ... sai che sono esisitti robespierre, danton e marat?, un certo lenin con troskji, un cinese di nome mao tse tung? i partigiani sulle colline delle langhe? Che aspettiamo, le brigate del festival di sanremo per sconfiggere la terribile egemonia della new economy del capitalismo che fa morire 35.000 persone di fame nal mondo ogni giorno? che provoca guerre e morti innocenti per accapparrare petrolio e materie prime. che sovvenziona dittatori che uccidono e torturano per 50 euro?

pier

17 Marzo 2008 22:17

SOno in parte d'accordo con te. Soprattutto quando dici che il vero problema di tutti i problemi è il modello sociale ed economico passato alla storia come capitalismo. Quello che non mi trova d'accordo è l'attacco ai cd attori, cantanti e artisti che parlano contro le storture del mondo. Dico questo perchè, artisti di qualsiasi disciplina, nel corso della storia, hanno levato la loro voce ed hanno contribuito ad aprire momenti di riflessione molto importanti verso un cambiamento della società. Quello che andrebbe sottolineato ed in GRASSETTO ogni momento è che agli "appelli" di queste personalità, la reazione di quelli che tu chiami "mosci" (e a ragion veduta!!) non esiste. Cioè la società italiana di oggi, non reagisce alle punzecchiature, alle prese di posizione e alle denunce vere e proprie del mondo cd intellettuale. In altre parole, la voce di questi personaggi, che io reputo importante ed essenziale, se in passato era servita come pungolo o stimolo anche alla politica a prendere alcune decisioni e alla società a mobilitarsi, oggi non sortisce effetti di sorta, anzi viene lasciata là, sospesa a mezz'aria dove il vento la porterà via. La gravità della situazione credo sia questa. Ciao e a presto.

Francesco Salistrari

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