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24 Novembre 2007 15:24

TUTTI GLI IMMIGRATI A VOTARE IL 2 DICEMBRE 2007

908 visualizzazioni - 1 commento

di Leonardo Barcelo

2 Dicembre 2007 una giornata per la Democrazia : Elezioni delle Consulte della Provincia e dei Quartieri a Bologna. Tutti i cittadini di origine straniera non comunitari in questa giornata saranno chiamati a eleggere i rappresentanti nelle istituzioni Provinciali e di Quartiere. E’ un nostro diritto potere esprimere le opinioni e proposte per migliorare la comunità dove abbiamo scelto di risiedere ed è un nostro dovere andare a votare ai seggi elettorali in questa storica giornata che dovrà essere ricordata perchè dà l’inizio alla partecipazione attiva di tante persone che purtroppo fino ad adesso non hanno mai avuto la possibilità di partecipare a elezioni come elettorato attivo e passivo, cioè si può essere eletti ed elettori. Bologna ,città di lunghe e solide tradizioni democratiche, si pone tra le prime grandi città italiane nell’aprire una delle strade più importanti nei processi di integrazione multiculturale, quale è l’istituzione delle Consulte di Provincia e Quartiere dei Cittadini Stranieri. Le Consulte esercitano , in accordo con i Consigli di ciascun Quartiere, funzioni di discussione e di studio, anche mediante iniziative pubbliche, di consultazione e di proposta in materia di politiche di accoglienza ed integrazione degli stranieri nel territorio cittadino. Ognuna sarà composta da cinque membri, eletti a suffragio diretto dai cittadini di Stati non appartenenti all’Unione Europea o dagli apolidi residenti in ciascun Quartiere del Comune di Bologna. Per eleggere i nostri rappresentanti si riceverà una scheda con i diverse nomi dei candidati, indicati nell’ordine risultante da un sorteggio. Ogni elettore ha a disposizione un solo voto da attribuire ad un solo candidato. A parità di voti tra una candidata e un candidato sarà eletta la candidata, negli altri casi di parità di voti prevale la candidata o il candidato da più tempo residente nel territorio italiano. Hanno diritto al voto in ciascun quartiere i cittadini di Stati non appartenenti all’Unione Europea e gli apolidi residenti nel territorio del quartiere medesimo.Non è elettore chi sia in possesso anche della cittadinanza italiana. Si deve avere compiuto diciotto anni di età entro il giorno fissato per la votazione, ed essere iscritto nell’anagrafe della popolazione residente del comune alla data elezioni ( 2 dicembre 2007). Tutti a votare per dare corpo a un diritto faticosamente conquistato. Un diritto che è stato dato dalla attuale maggioranza di questa Amministrazione Comunale e Provinciale, che ha avuto l’opposizione serrata degli attuali partiti di minoranza , i quali hanno continuato fino alla fine, con tutti i loro mezzi , ad opporsi a questo fondamentale diritto di partecipazione politica. Ricordo le estenuanti sedute del Consiglio Provinciale e Comunale dove sino a tarde notte si sono susseguiti interventi fiume a carattere ostruzionistico che, però, non hanno fatto venir meno la determinata volontà dei partiti di maggioranza di promuovere questa importante novità a livello istituzionale. Come Consigliere comunale, di origine straniera (cilena), impegnato sui temi dell’immigrazione, ho avuto tante occasioni di trovare persone provenienti da tutti i continenti, giovani e meno giovani, che si sono impegnati nel sostenere i loro candidati, cercando le firme necessarie per la presentazione delle rispettive candidature. In un momento in cui si parla dell’allontanamento dalla politica queste persone hanno dimostrato quanta poca ragione abbia chi ancora continua a sostenere che gli stranieri non debbano avere il diritto al voto. Come tutte le prime esperienze è necessario fare tesoro anche delle difficoltà incontrate e alle prossime elezioni fare un regolamento più snello, meno farraginoso, che. per esempio, permetta di sostenere una candidatura anche se non si ha la residenza nel quartiere corrispondente.Applicare lo stesso regolamento valido per le elezioni di Consiglieri di Quartiere è molto restrittivo per chi non ha disposizione ne i partiti politici ne i movimenti a sostegno della propria candidatura. Ma nulla ci deve far perdere di vista che più partecipazione alle elezioni vi sarà maggiore peso avranno le proposte dei cittadini stranieri e più incisiva sarà la dimostrazione che le persone non comunitarie vogliono effettivamente integrarsi nella città in cui hanno scelto di vivere, per farla più accogliente, interculturale e attenta ai problemi dell’immigrazione. Leonardo barcelo Barcelo4@virgilio.it

COMMENTI

24 Novembre 2007 18:30

Sono prprio contento e mi complimento con Barcelo che da sempre si è impegnato per l'inclusione politica degli immigrati,questa e anche una sua conquista, ciao

Mustafa Gordu

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