Lettere ad Arcoiris

BILANCIO PROVVISORIO

di Doriana Goracci

Una domenica particolarmente calda, questa ultima di ottobre, quasi agitata. 498 nuovi beati e la manifestazione dei migranti. Ho deciso di andare a Roma, per non perdere l'abitudine alle passeggiate. Ho trovato addossata ai giardini adiacenti piazza della Repubblica, una gran quantità di cittadini stranieri, quelli senza cittadinanza e senza alcun permesso, tantomeno di soggiorno. Stavano fermi, invitavano alla calma i compagni, allo stare in silenzio mentre sarebbe passata la processione. La processione? Io non capivo, poi, dopo due ore, ecco apparire da lontano, un drappello di un centinaio di persone avanzare con una lentezza infinita nel piazzale dei Cinquecento, sarebbero arrivate alla basilica, tra l'incenso e i canti. Ho saputo poi per il "Senor de Los Milagros", portato da devoti latino-americani. La questura allora ha fatto fare un singolare giro della piazza e finalmente il corteo è partito, è passato per una stretta strada secondaria, così che le due passeggiate non si avessero ad incontrare. Mi hanno invitata ad unirmi con loro, le donne straniere che aprivano questo sempre più caldo corteo di uomini, alcuni molto giovani. In un'atmosfera surreale, con i canti religiosi da una parte e a pochi metri, i canti dei migranti dall'altra, ripercorrevo le decine di manifestazioni degli ultimi anni, in cui si reclamavano sempre gli stessi diritti per tutti, il no alla turco-napolitano e alla bossi-fini, che voglio scriverli in minuscolo, tanto è il mio disprezzo... Leggo poi, ritornata in paese, che in un albergo lussuoso romano, una cantante agitata, urlava la sua depressione, ed è stata salvata da un suo amico e collega...e lì vicino alle spalle di Villa Borghese, in Viale delle Belle Arti, fedeli dell'Opus Dei scaramucciavano con infedeli dei centri sociali che avevano esposto una gigantografia del celebre dipinto di Picasso ‘Guernica’ con la scritta “Chi ha sfruttato, ucciso e torturato non puo’ essere beato”) per protestare sulla beatificazione di 498 martiri di Spagna, proprio davanti alla basilica di Sant’Eugenio. Leggo che nei naufragi di oggi in Calabria e Sicilia, sono morti 16 immigrati: secondo i carabinieri, il bilancio delle persone morte nello sbarco e' da considerarsi provvisorio. Non si esclude, infatti, che in mare possano trovarsi altri cadaveri. In compenso sul Giornale che titola "Bicchiere mezzo pieno" leggo che: secondo il Swgs (Sexual Wellbeing Global Survey), che ha realizzato la ricerca, "solo il 48% degli italiani ha una vita sessuale eccitante, la stessa percentuale dei greci, ma meno dei nigeriani (78%) che sono i leader a livello globale". Prevale un po' su tutte le notizie quella di un maledetto barcone in legno che si è spezzato in tre a causa del mare agitato. Agitato per chì? Ricongiungimenti di morte, per libertà negate. Il bilancio e' provvisorio e rischia di aggravarsi nelle prossime ore. Aggravarsi per chi? Doriana Goracci http://reset.netsons.org/modules/news/article.php?storyid=986