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22 Ottobre 2007 13:35

Madres Plaza de Mayo.Adesioni perche una strada a Bologna porti il loro nome.Scrivere a barcelo4@virgilio.it

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di leonardo barcelo

Da casalinghe sole a madri solidali Per la prima volta a titolo collettivo - lo scorso 17 ottobre - l’Università di Bologna – ha conferito la laurea Honoris Causa in Scienza della Formazione a Hebe Pastor De Bonafini in rappresentanza dell’associazione Madri de la Plaza de Mayo per il nobile e costante impegno nella difesa della Pace e della Giustizia . L’associazione è nata spontaneamente da un gruppo di 14 donne che si ritrovarono nella piazza principale di Buenos Aires il 30 aprile 1977 per manifestare pacificamente davanti alla Casa Rosada, la sede del governo argentino, denunciando la scomparsa dei loro figli arrestati. Ogni giovedì la protesta è poi continuata per tutto il periodo della dittatura militare – fino al 1983 – nonostante l’assassinio di tre di loro e le continue intimidazioni della polizia nel clima di terrore instauratosi dopo il colpo di Stato del 1976. Chiamate per scherno dai militari “ Las Locas “ - le Matte – della Plaza de Mayo, le madri si distinsero davvero per un coraggio “pazzo” e privo di qualsiasi timore nella continua difesa dei più elementari diritti umani e della democrazia. Da casalinghe sole a madri solidali, così è stato il drammatico e straordinario percorso di donne che non solo si sono unite tra loro, ma poi hanno dato vita ad una socializzazione della maternità in rappresentanza delle madri di tutti i 30.000 desaparecidos, com’è stato intensamente ricordato dalla stessa Bonafini. Questa donna, alla soglia degli ottanta anni, ma con una vitalità eccezionale propria della gioventù, ha fatto vibrare nell’aula magna dell’Alma mater una platea gremita e molto partecipe di giovani studenti e di tanti cittadini, cui ha anche ricordato l’importanza del sostegno avuto dalla solidarietà internazionale verso la loro associazione, soprattutto nei momenti di maggiore violenza da parte della dittatura militare. Dal ritorno della democrazia è iniziato in Argentina un processo di verità , cui ha contribuito anche la Giustizia italiana con la sentenza del Tribunale di Roma che ha condannato militari argentini per l’omicidio di alcuni cittadini italiani. Non solo ma, occorre ricordare, che in tale giudizio il primo governo Prodi e poi quello presieduto da Massimo D’Alema si sono costituiti parte civile essendo le parti lese vittime di origine italiana, figli della grande immigrazione in Argentina a seguito della grave crisi socio economica che aveva colpito il nostro Paese. Le madri di Plaza de mayo sono la testimonianza vivente di come sia possibile lottare contro le iniquità e la sopraffazione dei diritti umani con costanza e condivisione internazionale. Il loro impegno prosegue anche attualmente, non solo con la marcia simbolica di ogni giovedì, ma anche con la realizzazione di numerosi progetti educativi – in particolare biblioteche e scuole - in favore dei bambini di strada. Dal dolore della denuncia di crimini efferati è nata una linfa di sapere e di riscatto dall’emarginazione, frutto della trasformazione di quanto più distruttivo ci sia stato, in costruzione di una esemplare esperienza di formazione democratica . La città di Bologna che da sempre è stata vicina e partecipe alla lotta contro le violazioni dei diritti umani, contro le dittature e a favore della democrazia, ancora una volta esprime attenzione e solidarietà , con l’ impegno istituzionale di continuare a sostenere tutti coloro che combattono a favore di ideali di libertà e giustizia. Colgo,infine, l’occasione per annunciare la prossima presentazione di un ordine del giorno con la richiesta di designare una via col nome delle madri di Plaza de Mayo nel contesto del futuro Campus del Lazzaretto nel quale alcune strade dovranno essere intitolate alle vittime della violenza politica, come da o.d.g. 123.1/2007 , ciò in onore di chi ha esemplarmente lottato e delle 30.000 vittime, anche italiane , della sanguinaria dittatura argentina. Leonardo Barcelo barcelo4@virgilio.it Consigliere Comunale Bologna

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