22 Ottobre
_____________________________________________________ Succede anche questo a Roma : scivola su un tappeto rosso... una di cui non si sa neppure il nome. Da ottobre le vetrine di tutta la città di Roma si sono colorate di Cinema. Fondazione Cinema per Roma e l’Assessorato alle Politiche del Commercio e dell’Artigianato del Comune di Roma, hanno lanciato il concorso “Il Cinema in Vetrina”. Monica Bellucci ha inaugurato la passerella sul tappeto rosso dell’Auditorium. Star, appassionati e addetti ai lavori, un flusso continuo di film, incontri, concerti e iniziative che s’interromperà solo il prossimo 27 ottobre. Il tutto avrà luogo nel “Villaggio”, un'area attrezzata di 5600 metri quadri, esterna all’Auditorium, accessibile fin dalle nove di mattina. Poi leggo stamattina la posta e ..mi viene in mente l'Arciospedale Santo Spirito di Roma che "è il più venerando ospedale del mondo per la sua antica e nobile storia e perché da qui sono partiti e si sono sviluppati concetti e criteri dell'ospedale moderno. Fu costruito fra il 1198 e il 1203 per volontà del grande Pontefice Innocenzo III....Santo Spirito in Sassia. ... Innocenzo III fece costruire l'ospedale su quella stessa riva del Tevere perché spesso ci si ripescavano corpicini di neonati lasciati affogare e anche per le molte epidemie che infierivano spesso a Roma fino a ridurre l'età medie della popolazione a 45 anni" Insomma tra le varie lettere ne ricevo una da Marco Capitelli la consueta news letter dell'archivio immagini cinema, ma questa volta, proprio mentre Roma è tutta presa dagli eventi, lui scrive la lettera che vi allego. Per la cronaca, Marco Capitelli è un signore del '53, libraio e editore , scrittore ed operatore culturale attivo nella vita sociale e culturale della città di Roma fin dal 1967 a tutto oggi, e se ne volete sapere di più fate come ho fatto io, andate a questo link http://www.immaginedellospettacolo.com/marco_capitelli.htm. http://www.archivioimmaginicinema.com °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° In questi giorni tra festa del cinema e incroci anomali ne abbiamo viste di cose strane, tra cui la passerella dell'orchestra di piazza Vittorio : tra luci, lustrini e fotografie con i soliti volti della piazza di tutto il mondo che sembravano non capire che succedeva e aspettare solo di poter suonare al massimo come sempre. Mario e tutti gli altri sfilare come star internazionali come ormai sono, senza dimenticare un solo attimo il loro essere artisti, artisti della gente e vi pare poco? Chiederò a tutti di fare una passarella a Porta Portese la domenica mattina perchè la gente che suda e lavora è ancora li , assieme ai fantasmi di l Lopoldo , di Piero, di Nini , di Debora di tutti gli artisti che a Porta Portese per decenni la domenica mattina sono passati a cercar cultura, quella vera però e assiema ai tanti registi ed attori , cinematografari e teatranti di tutti i tipi che ci passano ancora ogni domenica anche e un po' a salutare me . Se in queste settimane vi va di passare da Porta Portese, mi troverete li tutte le domeniche mattine dalle 4 circa,vista la situazione anomala che dobbiamo chiarire prima con la gente e poi col comune ,ancora ma gli altri appuntamenti quotidiani per il cinema, mi direte ??? No ragazzi in questo periodo sono fuori, fuori di testa direte, si anche e poi basta girare una strada , una piazza di Roma per ritrovare e ritrovarsi in cerca di cinema : vediamo di ritrovarlo per favore. Vorrei vorrei vorrei meno passarelle sui tappeti rossi e più passeggiate insieme per i percorsi di Roma . Sono le solite storie e allora non c'è gusto ragazzi . Gli zingari cacciati da Porta Portese non ci ripagano di una neonata rom di due mesi morta di freddo nell'accampamento abusivo sul Tevere e dimenticata da telegiornali e cronache giornalistiche-sconvolgenti . Vorremmo un altro mondo dove ci sia un posto dignitoso per tutte le persone che nascono al mondo . Un po' ma anche ancora un po' meglio di come era Porta Portese quando ci sbarcammo ormai tanti anni fa con le video cassette di Paese Sera e i manifesti del cinema. Vorrei un film per tutti i bambini rom caduti per la nostra insopportabile inciviltà da Ringo a Mario , alla piccola di oggi di cui non si sa neppure il nome . Vorrei un film che contribuisca affinchè semplicemente i nostri concittadini romani nati fuori dal nostro paese abbiano un loro spazio vivibile dove i bambini non muoiano più marco capitelli _______________________________ http://reset.netsons.org/modules/news/article.php?storyid=939 di Doriana Goracci
