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19 Ottobre 2007 09:38

IL VATICANO MARCIA SU ROMA

2021 visualizzazioni - 7 commenti

di Doriana Goracci

498 franchisti beatificati nell'anniversario della marcia su Roma. Non mi sembra una notizia da poco. Può essere discutibile il testo che segue, discutiamone se lo ritenete opportuno...ad ognuno le sue marce e i suoi sabati... http://reset.netsons.org/modules/news/article.php?storyid=915 Sabato 28 ottobre 2007, anniversario della marcia su Roma, saranno beatificati in San Pietro 498 franchisti, tra appartenenti al clero e laici, saranno beatificati perché, secondo i prelati spagnoli, sono "martiri della Repubblica". Sarà la più numerosa delle beatificazioni mai realizzate, è prevista una folla di fedeli (filofranchisti) dalla Spagna e il battage pubblicitario delle grandi occasioni sui media italiani. La gerarchia vaticana con questa azione di massa entra violentemente nel dibattito politico spagnolo: il governo Zapatero sta per varare una legge sulla memoria che condanni il franchismo e la chiesa cattolica spagnola, supportata da Ratzinger, prende posizione in questo modo. Ma d'altro canto, attraverso questa iniziativa, le gerarchie vaticane continuano a fare politica in supporto al fronte clerico fascista: la scelta della data della marcia su Roma allarga il significato dell'operazione e la colloca nel tentativo sempre più visibile di sdoganamento e legittimazione del fascismo, tentativo operato dall'integralista Ratzinger per affermare un modello di società chiuso e reazionario, patriarcale, omofobico e razzista. La beatificazione di 498 franchisti presentati come martiri è un esempio vergognoso di revisionismo storico, la strategia vaticana è ancora il vittimismo: si costruisce un'iniziativa per mostrare il clero come vittima di sanguinari comunisti quando la realtà storica racconta che la chiesa fu parte di una reazione fascista che portò in Spagna alla guerra civile e all'instaurazione della dittatura. D'altra parte in Italia conosciamo bene questa tattica vaticana: negli ultimi mesi si cerca di far passare la chiesa cattolica, gli esponenti del clero e persino i politici che dichiaratamente ne supportano le istanze come vittime di una campagna anticlericale, quando, al contrario, la chiesa cattolica condiziona in modo sempre più palese la vita culturale, politica e sociale del nostro paese e conduce una campagna di istigazione all'odio e alla violenza contro donne, lesbiche, gay e trans che produce aggressioni, stupri, omicidi e diffusa intolleranza. Dall'operazione revisionista che verrà celebrata sabato 28 ottobre esce rafforzata la marcia del dissolvimento della laicità (voluto dal Vaticano e operato dalla politica istituzionale) e la fascistizzazione della società, basata sulla creazione della paura e sulla caccia alle streghe dello scontro di civiltà; ne fanno le spese, ancora una volta, tutte le soggettività non conformi al modello unico dominante, la verità storica, l'antifascismo fondamento del nostro vivere civile. Coordinamento Facciamo Breccia http://www.facciamobreccia.org/

COMMENTI

24 Ottobre 2007 22:37

Stimatissima sig.ra Doriana Goracci, Ho apprezzato la pacata e signorile risposta alla mia reazione, “nociva alla salute”, al Suo articolo, come del resto apprezzo sinceramente l’impegno da Lei profuso nella battaglia di affermazione del Diritto nell’ampiezza del suo spettro. Anch’io sono molto impegnato nel sociale, sono cattolico per scelta, ma non certamente un baciapile né un fans del Vaticano, credo fermamente nel messaggio Evangelico e nei valori di solidarietà e carità che esso esprime. Non c’è ragione al mondo che giustifichi guerra e massacro di popoli, (la mia famiglia è stata decimata dall’ultimo conflitto bellico e Le garantisco che non eravamo dalla parte dei fascisti). Ciò che ha innescato in me la necessità di commentare con tre righe, infelici, il Suo articolo non è quello di dubitare della notizia, ma di aver percepito il messaggio che la causa di beatificazione di 498 spagnoli non fosse dovuta al loro martirio ma al solo fatto di essere stati franchisti. Le chiedo signora Doriana: si può documentare storicamente che questa gente ha subito il martirio e l’onore degli altari, non a causa della propria fede religiosa ma solo perché erano dall’altra parte? Anche nei ns. giorni abbiamo assistito all’assassinio di preti e vescovi solo perché in conformità al Vangelo hanno predicato la giustizia sociale, e quanti tutt’ora stanno rischiando, ma non desistono! Signora Doriana per quanto ancora saremo dati in pasto ai leoni a causa della libertà del ns. pensiero? ( se le capita può leggere la lettera a Diogneto del II° secolo d.C.) Il mio pensiero è fermamente laico e per usare le sue parole anch’io non credo nell’altrui autorità e non voglio essere un soldato per nessun esercito. In uno stato laico e libero tutti hanno il diritto di parola, di esercitare la propria religione, difendere le proprie idee ed esprimere le proprie critiche nel rispetto della convivenza civile, possibilmente senza cadute di stile. La saluto con molta stima Domenico Boiocchi

boiocchi

22 Ottobre 2007 12:39

Gent.le Doriana Goracci, mi puo chiarire come la beatificazione di alcuni martiri (ovvero persone uccise perche' credenti, fatto storico e documentato), possa far gridare al revisionismo e alla mancanza di laicita? a me sembra veramente poco "laico" voler decidere chi puo' essere beatificato e chi no... con rispetto Daniele Moretti

Daniele Moretti

21 Ottobre 2007 10:03

Ciao Mario questo è il link del sito, molto lungo in verità, ma copia e incolla... http://64.233.183.104/search?q=cache:4OBit5IjV_QJ:www.santiebeati.it/dettaglio/93425+l%27elenco+dei+498+martiri&hl=it&ct=clnk&cd=1 e così dice l'articoloche accompagna l'elenco della "eroica testimonianza" ___________________________ La cerimonia di beatificazione officiata su mandato del Santo Padre Benedetto XVI dal Cardinale José Saraiva Martins, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, il 28 ottobre 2007 a Roma, avente per oggetto ben 498 martiri spagnoli, comprende la più folta schiera di testimoni della fede mai elevata alla gloria degli altari nei tempi moderni dalla Chiesa Cattolica, se non consideriamo gli 800 beati Martiri di Otranto, dei cui nomi però non vi è un elenco completo. I novelli beati caddero vittime in odio alla loro fede cristiana durante la feroce persecuzione religiosa che contraddistinse la Guerra Civile Spagnola negli anni ’30 del XX secolo. In questa sanguinosa strage che attraversò la Spagna, il numero delle vittime superò il milione, colpendo persone di ogni età e classe sociale: vescovi, sacerdoti, religiosi e laici di ambo i sessi. E’ stato ormai appurato da parte degli storici che, all’interno di questo terribile massacro, gli anarchici ed i social-comunisti perpetrarono una vera e propria persecuzione volta ad annientare la Chiesa Cattolica in Spagna. Con questa ennesima beatificazione di martiri periti in tali circostanze, la Chiese venera ad oggi un totale di 10 santi e 966 beati. Tanti solo coloro che a partire dal 1987 sono stati glorificati dalla Chiesa per non andasse perduto il ricordo della loro eroica testimonianza e poterrero essere posti a modelli per i cristiani del III millennio. Nel fornire di seguito l’elenco completo dei 498 martiri beatificati nel 2007, suddiviso in base alle cause istruite dalle diverse diocesi e congregazioni, rimandiamo talvolta quando possibile a schede più specifiche ove sarà possibile trovare maggiori informazioni ed immagini dei vari martiri. ___________________________ Per tornare a noi, invito te e chi volesse a leggere LA SUORA ANARCHICA DI ANTONIO RABINAD scrivo il link , il più breve trovato,dell'articolo che feci proprio un anno fa http://www.womenews.net/spip/spip.php?article801 . Ciao caro Mario, grazie per tutto e buona domenica! Doriana

Doriana Goracci

21 Ottobre 2007 09:40

Ciao Doriana, ti ringrazio della tua tempestiva e puntuale informazione (otto giorni prima dell'evento) che nessuno ancora ha detto. Desideroso di saperne sempre più su questo "grande" avvenimeto e prendendo subito appunti e, soprattutto, nominativi di qualche prelato da te citato e beatificato da Giovanni Paolo II, ti invito se possibile a fornirmi un elenco dei 498 "martiri". Mi hai dato l'idea e lo stimolo a buttare giù un'"opera letteraria" che me gusta molto vista l'attualità dell'evento. Per questo motivo ti invito a rispondere a questo commento, anche se l'esito è poco felice. PS: mi sa che sei troppo pessimista, a parer mio. Non so che valore gli dai tu quando scrivi "...certa di non andare in paradiso...", forse gli metti un pò d'ironia, comunque sia non dare molta importanza a certi aspetti ormai culturali del cattolico di buoni in paradiso e cattivi in inferno. A furia di scrivere e correggere i catechismi si sono ben presto allonanati dalla catechesi principale l'"Evangelo". Da sempre, almeno che ricordi io, la chiesa cattolica è stata dalla parte del potere, stando alle ultime notizie per loro vale ancora la scomunica e l'allontanamento dei "comunisti", non che voglio far "politica" perchè dei partiti me ne frego, non guardando che sono accompagnati da massoni (non vale anche per loro la scomunica?) e persone che con il loro comportamento mostrano certe forme di devianza della società. Aspetto tue notizie e ti ringrazio ancora. Ciao e buona domenica.

Mario

20 Ottobre 2007 22:25

2007-10-20 07:51:37 E' indegno utilizzare la realtà di un avvenimento, pur non condividendone le ragioni, per generalizzare semplificando senza supporto storico o documentale, la calunia non è storia ma ignoranza per chi scrive e mancnza di stima per i lettori. -- boiocchi... _____________________________- Questa è una sua interpretazione del mio sentire. Lei non è d'accordo, io si. Il mio è un invito a riflettere sulla notizia, su questa mega, dal greco grande, beatificazione. Un po' di dati, di quelli che reclama: Martiri spagnoli del secolo XX di Mauro Ronco 1936-1939 Papa Giovanni Paolo II in data 11 marzo 2001 in Piazza San Pietro beatificò ben 233 vittime della sanguinosa Guerra Civile Spagnola. Capofila del lungo elenco è Josè Aparicio Sanz, sacerdote dell'arcidiocesi di Valencia. Questa folta schiera di martiri si suddivide in vari sottogruppi in base alla diocesi o alla congregazione di appartenenza. Il Martyrologium Romanum commemora questi beati singolarmente o in piccoli gruppi in base alla data ed al luogo del loro in cui si verificò l'eccidio. Durante la sanguinosissima Guerra Civile Spagnola una schiera incalcolabile di cattolici perse la vita in odio alla fede cattolica. Tutti gli ordini religiosi contribuirono ciascuno con un determinato numero di suoi membri alla testimonianza suprema di Cristo. Anche parecchie decine di religiosi agostiniani furono uccisi in Spagna negli anni ’30 del XX secolo. L’Ordine istruì i processi di canonizzazione di molti suoi figlio: il primo gruppo è il più numeroso, composto di 65 religiosi provenienti dal Monastero di El Escorial, capeggiato dal Padre Provinciale Avellino Rodríguez Alonso, seguito poi da 10 confratelli del collegio-seminario di Uclés, 3 della casa di Gijón, 6 dei collegi di Santander, 4 della comunità di Málaga ed infine 10 della casa-infermeria di Caudete. Un totale dunque di 98 religiosi di ogni età e condizione: giovani che vivevano sognando il sacerdozio e la cui prima S. Messa fu il proprio olocausto, pastori il cui più eloquente sermone fu la stessa immolazione della propria vita, fratelli laici nel loro supremo servizio, professori rei di essersi dedicati all’educazione umana e cristiana il cui martirio costituì la loro più brillante lezione, anziani condotti alla morte non da cause naturali. Papa Benedetto XVI ha riconosciuto il loro martirio il 1° giugno 2007 e sono stati beatificati il 28 ottobre 2007. Ecco l’elenco completo di questi militi ignoti della fede: ve lo risparmio... per tornare al sig. Boiocchi, ho talmente tanta tima in chi legge e mi legge che li ritengo tutti i lettori sufficentemente grandi e curiosi per approfondire le notizie, singolarmente. Questa non è la sede che lei vorrebbe. E' già tanto lo spazio che ci offrono. E non usi parole come "calunnia", fanno male alla salute e impoveriscono il linguaggio. Si può essere molto più cattivi ed oppressivi, anche con un sorriso beffardo e celestiale.Inoltre per concludere, mi perdoni, certa di non andare in paradiso, provo una gran pena per chi è stato scelto ieri e oggi al ruolo di martire. Doriana Goracci

Doriana Goracci

20 Ottobre 2007 07:51

E' indegno utilizzare la realtà di un avvenimento, pur non condividendone le ragioni, per generalizzare semplificando senza supporto storico o documentale, la calunia non è storia ma ignoranza per chi scrive e mancnza di stima per i lettori.

boiocchi

19 Ottobre 2007 18:18

Il Coordinamento di Facciamo Breccia mi segnala una loro svista nel testo...non potendo correggere o modificare, sappiate che il 28 ottobre è DOMENICA Domenica è sempre domenica per i beati e le cattive ragazze che non andranno in paradiso...

Doriana

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