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17 Ottobre 2007 19:08

SI MUORE in alta velocità: Michele Cozzolino aveva 32 anni

932 visualizzazioni - 1 commento

di Doriana Goracci

INCIDENTE ALLA CENTRALE ENEL TORRE VALDALGA NORD DI CIVITACECCHIA MUORE UN GIOVANE OPERAIO Dall'inizio dell'anno ad ora, per lavoro, ci sono: 825 morti - 825964 infortuni - 20649 invalidi Queste erano le cifre al 14 ottobre 2007, vanno aggiornate! Michele Cozzolino di 32 anni è morto stamane mentre lavorava alla costruzione della Centrale a carbone di Torre Valdaliga Nord. Il giovane è deceduto dopo essere stato colpito da un tubo caduto da un altezza di 70 metri. L'operaio dipendente della società CEIT lascia un bimbo di 2 anni e una moglie in attesa del secondo figlio. Ne dà notizia notizia Enrico Luciani, presidente della Commissione Mobilità della Regione Lazio che aggiunge: "Questo è l'epilogo di una situazione che si trascina da due anni. Il lavoro incessante che l''Enel ha imposto per portare a termine in tempi brevi la realizzazione della Centrale a carbone è un dato appurato. I sindacati e le imprese implicate nella costruzione, già da tempo avevano denunciato i ritmi serrati a cui gli operai sono sottoposti, anche a fronte degli incidenti accaduti in precedenza. Ma, oggi una vita si è spenta definitivamente. Una morte annunciata che deve farci riflettere su quale prezzo siamo costretti a pagare. Mentre, l'Enel con l'appoggio di una parte delle forze politiche continua a spadroneggiare propinando quest'opera come sinonimo di sviluppo, eccone i risultati. Auspico che questo drammatico episodio sia da monito ai responsabili affinchè prevalga la consapevolezza che questa centrale a carbone lascerà un segno indelebile sul territorio, sia dal punto di vista umano che ambientale. Questo è un giorno che sarà tristemente ricordato da tutta la cittadinanza di Civitavecchia. Mi unisco al dolore della famiglia Cozzolino, gettata improvvisamente nella disperazione per la perdita di Michele. Una situazione a cui non avremmo mai voluto assister Presidenza Commissione Trasporti Regione Lazio Al momento dell'incidente, nel cantiere era in corso un sopralluogo degli ispettori della Asl e dei sindacati finalizzato all'attuazione di ulteriori misure di sicurezza, dopo altri incidenti in cui nei giorni scorsi erano rimasti lievemente feriti altri operai. "Un'esigenza legata alla particolare pericolosità di questa fase dei lavori, quando si trovano ad operare fianco a fianco operai di vari settori delle ditte appaltatrici, impegnati in lavori diversi l'uno dall'altro - ha spiegato Boriello - Quello di oggi e' il primo mortale dall'inizio dei lavori nel 2004 e dimostra purtroppo che l'attenzione alla sicurezza non è mai eccessiva e che è necessario intensificare i controlli e ottimizzare gli interventi sulla base delle tipologie dei lavori". "Nel cantiere - ha spiegato il sindacalista - lavorano 170 ditte diverse e da tempo ci lamentiamo con l'Enel che le aziende lavorano sovrapposte perché l'Enel ha una fretta tremenda do terminare i lavori" Doriana Goracci http://reset.netsons.org/modules/news/article.php?storyid=907

COMMENTI

18 Ottobre 2007 12:52

non poteva più pagare il mutuo: operaio si suicida La moglie aveva perso il lavoro a settembre MACERATA (17 ottobre) - Quel mutuo da pagare con la moglie che aveva appena perso il lavoro e una famiglia da mandare avanti, solo con il suo stipendio, per lui era diventato veramente troppo. Non ce l'ha fatta, la scadenza con la banca si avvicinava e lui ha deciso di farla finita. Aveva 43 anni e si è tolto la vita impiccandosi in uno stanzino dell'azienda dove lavorava come operaio, la Meloni, in contrada Rancia di Tolentino (Macerata) . L'uomo residente a Pollenza con la moglie e un figlio di sei anni aveva acquistato un appartamento in una palazzina dove abitavano anche i suoceri. A settembre la moglie aveva perso il lavoro e non era riuscita a trovare un'alternativa con cui compensare quella perdita economica. Una situazione che secondo i vicini e alcuni colleghi di lavoro è diventata intollerabile. Non vedendolo tornare al posto di lavoro i compagni si sono messi a cercarlo e hanno scoperto la tragedia.

Doriana Goracci

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