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11 Settembre 2007 09:50

Quel rumore sopra la testa

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di Doriana Goracci

Ai Direttori e Redazioni _______________________________________________________ Leggevo nel quotidiano locale del Corriere di Viterbo il 9 settembre che una coppia di anziani, residenti credo nel quartiere Sant' Agostino, sono da molto tempo vittime dei rumori provenienti da una abitazione sopra le loro teste, abitata da una numerosa e chiassosa famiglia, "per giunta" straniera. I decibel sono sicuramente nella norma, potrebbero esserlo sicuramente anche quelli che proverrebbero dai circa 200 voli giornalieri del "papabile" Aereoporto a Viterbo, stranieri e non che volerebbero sopra di noi. Le scrivo proprio stamattina 11 settembre, giorno di tristissima memoria, nel quale mio nipote è appena partito per Londra, dove rimarrà munito del suo diploma di liceo classico a fare il cameriere per un anno: è partito con una compagnia aerea a bassocosto, non preciso il nome e uso i termini italiani. La stessa compagnia come altre che fanno volare, a basso costo, turisti che non avrebbero davvero il tempo per soffermarsi a Viterbo, esattamente come chi arriva a Parigi e Londra e si affretta a prendere i mezzi pubblici per arrivare almeno alla periferia della metropoli prescelta. La prego di credere che lo stesso nipote emigrante, è partito stamattina alle 5, impiega infatti da Capranica a Fiumicino più di tre ore e mezza, la metà quasi del tempo per arrivare a Londra. La sottoscritta, ormai in pensione, amerebbe molto partecipare più attivamente e assiduamente alla vita culturale di Viterbo, ma ahimè alle ore 19,40 parte l'ultimo autobus pubblico da Viterbo che mi riporterebbe a casa: coprifuoco per i non automuniti, inverosimile ai nostri giorni. Ho tentato questa estate di raggiungere la costa marina, ad una mezz'ora di macchina dalle mie parti: Capranica- S.Marinella (Civitavecchia-Tarquinia sono ancora più distanti) mi è costato ad agosto 4 ore ad andare e 4 ore a tornare con le Ferrovie dello Stato. La cittadina di Orte è un ricordo lontano dei testi di scuola in cui era descritta come grande nodo ferroviario, oggi per raggiungerla con qualsivoglia mezzo pubblico impiegherei quanto per arrivare a Bari in treno. Tralascio il penoso tran-tran quotidiano dei pendolari, lavoratori e/o studenti sulla tratta Viterbo-Roma che forse lei e i lettori dovrebbero conoscere meglio. So dalla stampa locale che sono state raccolte nel giorno dedicato a Santa Rosa a Viterbo 149 firme Pro Aereoporto. La prego quindi di registrare anche questo piccolo dato: il giorno 8 settembre a Capranica ho trovato "fuori porta" un banchetto con un signore...raccoglieva firme per l'appello di Beppe Grillo, firme con tanto di documento da esibire. Alle 19 erano 160, e nessuno immaginava che c'era pronto anche un V8 dalla Tuscia. Non fateci così tutti ignoranti e indifferenti, la testa l'alziamo ancora per vedere cosa ci vola sopra.E non crediamo che possano essere asini... Grazie per l'attenzione e cordiali saluti Doriana Goracci Capranica 11.9.2007 ________________________________________________________ p.s nel caso ritenesse pubblicare la mia lettera, la prego di citare il mio nome, non ho mai desiderato rimanere nell'anonimato, ben consapevole della mia esposizione. http://reset.netsons.org/modules/news/article.php?storyid=689

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