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4 Settembre 2007 00:13

La lotta Armata, la mafia e IL Generale Dalla Chiesa

917 visualizzazioni - 0 commenti

di pierluigi dattis

Ricordo e Onore al Generale, Carlo Alberto Dalla Chiesa. Vittima della mafia e della Democrazia Cristiana e non della Lotta Armata di estrema sinistra. Ribadisco! La Lotta Armata,fu ed è una scelta di campo contro il potere democristiano arrogante e conservatore che fu ed è ancora responsabile criminale delle "stragi di stato" avvalendosi della mafia,dei servizi segreti deviati italiani, dalla CIA dall'FBI e dalla manovalanza neofascista. Dal 1966 (curiosamente in coincidenza con l'uscita di De Lorenzo dall'Arma) al 1973 tornò in Sicilia con il grado di colonnello, al comando della legione carabinieri di Palermo. Trasse notevoli risultati dalle sue studiate tecniche di investigazione, assicurando alla Giustizia boss come Gerlando Alberti o Frank Coppola ed iniziando a seguire piste che almeno per sussurro avrebbero aperto al successivo disvelamento delle relazioni fra mafia e politica. Nel 1968 intervenne coi suoi reparti in soccorso delle popolazioni del Belice colpite dal sisma, riportandone una medaglia di bronzo al valor civile per la personale partecipazione "in prima linea" alle operazioni. Nel 1970 svolse indagini sulla misteriosa scomparsa del giornalista Mauro De Mauro, il quale poco prima aveva contattato il regista Francesco Rosi promettendogli materiale che lasciava intendere scottante sul caso Mattei. Le indagini furono svolte con ampia collaborazione fra i Carabinieri e la Polizia, per la quale erano dirette da Boris Giuliano, anch'egli in seguito ucciso dalla mafia. Giuliano, peraltro, aveva iniziato ad investigare su molti aspetti operativi ed organizzativi della criminalità organizzata, in una fase in cui venivano alla ribalta personaggi come Michele Sindona e divenivano evidenti (o meno nascondibili) i "nessi" con il mondo politico. Le indagini sul De Mauro, però, non sortirono effetti di rilievo.

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