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26 Agosto 2007 19:41

Contro tutte le aggressioni a Bologna!

1836 visualizzazioni - 4 commenti

di paolo

Contro tutte le aggressioni a Bologna! Facciamo appello a tutte e tutti gli antirazzisti per denunciare il clima di intolleranza e razzismo che sta crescendo nella nostra città, che ci preoccupa e ci spinge ad una riflessione pubblica. Ismaila, un fratello di nazionalità senegalese, nostro associato, è stato aggredito in auto da un italiano sabato 28 luglio, mentre rientrava a casa dal lavoro. L'aggressore, in scooter, dopo avergli rivolto offese a sfondo razzista, poiché non era riuscito a superarlo da destra (!), gli si affiancava, ad un semaforo rosso lungo via Corticella in direzione Bologna, all'altezza dell'imbocco della tangenziale verso Casalecchio, continuando nelle ingiurie. Non soddisfatto, l'uomo, parcheggiato lo scooter, si avvicinava al lato guidatore dell'auto e iniziava a colpire con pugni il viso di I. che, colto di sorpresa dalla reazione immotivata, non riusciva ad uscire dal veicolo, né a difendersi, in quanto l'uomo bloccava la portiera. L'aggressore poi riprendeva lo scooter e si metteva in fuga. I. intanto rusciva ad uscire dalla macchina e si annotava la targa del motoveicolo. Fatto altrettanto grave, le macchine che avevano assistito alla scena, suonavano i clacson per passare, poichè il semaforo era diventato verde, e sfilavano davanti a I. senza prestargli assistenza né chiedergli se aveva bisogno. I. si recava dunque al Pronto Soccorso del S.Orsola e successivamente a esporre denuncia. La scorsa estate, un'aggressione analoga, nelle dinamiche e nell'aggressività, vedeva coinvolto un altro fratello senegalese, in Via Irnerio, la cui denuncia pubblica è apparsa sui giornali locali, sull'emittente indipendente Arcoris Tv, e oggetto anche di un'Assemblea dell'Associazione. Questa è solo la punta di un iceberg dei tanti episodi di razzismo non denunciati, di ricatti e umiliazioni nei luoghi di lavoro, di frasi sprezzanti sussurate nei negozi o sugli autobus, che i fratelli e sorelle immigrati nel nostro paese vivono tutti i giorni. Non crediamo ai colpi di caldo. C'è qualcosa di più profondo che ha a che fare con le motivazioni che spingono a queste azioni vigliacche; e cioè l'idea che la prevaricazione verso chi si considera “debole” perchè diverso, sia in fondo legittimata socialmente; d'altronde, oltre agli stereotipi classici degli stranieri dipinti come criminali e delinquenti, assistiamo ad esempi vergognosi come il pro-sindaco di Treviso che alimenta pubblicamente stereotipi razzisti e omofobici verso immigrati e omosessuali. Crediamo che una spiegazione a tanta aggressività ostentata abbia a che fare con un senso diffuso di impunità, sostenuta anche dalla diffidenza-indifferenza di tanta gente comune che assiste passiva. Siamo per una scelta di schieramento contro questa in-cultura dilagante con tutte le associazioni e i singoli impegnati nella nostra città, a fianco di chi è sfruttato e di chiunque sia vittima di discriminazione di idee, genere, credo, nazionalità, e per le proprie scelte sessuali, sollecitando tutti a guardare e ascoltare nei nostri luoghi di vita e lavoro, solidarizzando con chi ha bisogno di aiuto, reagendo e affermando valori differenti e positivi, per la libera espressione e per la solidarietà. Associazione antirazzista e interetnica “3 febbraio” di Bologna p.s. STIAMO CERCANDO TESTIMONI CHE IL GIORNO SABATO 28 LUGLIO ALLE ORE 12.30 CIRCA SI TROVAVANO IN VIA DI CORTICELLA DIREZIONE BOLOGNA, PRIMA DEL PONTE E DELL'INGRESSO DELLA TANGENZIALE, VICINO AL LIDLE. CHI AVESSE ASSISTITO ALL'AGGRESSIONE PUO' CONTATATTARE L'ASSOCIAZIONE AL NUMERO 338-4188903

COMMENTI

28 Agosto 2007 11:25

Noi Italiani abbiamo un sacco di difetti, ma non siamo razzisti. Ma episodi di intolleranza sono evidenti e cresceranno. Andava previsto. Chi nè è responsabile andrebbe individuato e isolato, e additato al pubblico ludibrio, l'accoglienza va fatta no alla bella garibaldina, ma con criteri che tengano presenti il rispetto di tutti, gli ospitanti e gli ospiti. Se l'accoglienza viene fatta badando solo all'arraffa arraffa delle organizzazioni che si spartiscono il business, i risultati sono quelli che vediamo, l'intolleranza si ha dove l'immigrato vien gettato in strada, sfruttato, diventa pericoloso, concorre ai minimi aiuti che lo stato arraffone riconosce agli indigenti, apparentemente "contro " i poveri locali. Io poi ho notizia di immigrati che se non sottostanno ai "gruppi di potere che smistano gli immigrati, si scordano ogni aiuto, è ormai sempre più necessario ISCRIVERSI AL SINDACATO, stanno creando i nuovi schiavi. Dobbiamo aprire gli occhi, non è che se uno ha ha il distintivo che piace, le cose vanno bene, mi capita di cogliere i primi segnali di passaggio degli immigrata dal controllo della malavita, direttamente alla "schedatura" illiberale legalizzata. Io credo che se un immigrato regolare non si vuole iscrivere al sindacato ha gli stessi diritti degli altri che si sono iscritti? Invece ne accosto sempre più che denunciano disparità. NON SOTTOVALUTIAMO QUESTI SEGNALI. Non sottovalutiamo il malessere che le politiche sbagliate comportano, apriamo alla fine gli occhi!

marista urru

28 Agosto 2007 01:08

IL problema sta nella Vostra mentalità provinciale. Un progressismo ipocrita a Bologna come a Firenze, Roma e sopratutto l'Italia Meridionale, e il Nord-Est. Noi a Milano siamo fieri di essere la città più Multietnica, sicuramente d'Italia. Noi Milanesi, conviviamo benissimo con i Nostri concittadini Milanesi, Arabi Musulmani e cattolici, Africani musulmani e cattolici,Albanesi, Moldavi, Ucraini,Polacchi,Ceki, Russi,Ungkeresi, Bulgari, Magiari, Sudamericani,Cinesi,Pakistani, Indiani, Israeliani, i ROM statunitensi, insomma dal tutto il mondo. Se vedete le cronache, mai un episodio d'intolleranza a Milano, anzi, per Noi Milanesi, GUAI!!!!!!!!!!!!!A CHI LI TOCCA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! perchè sono Milanesi, veri. Onesti, simpatici,artisti,comunicatvi,socievoli,saggi e Noi Milanesi li amiamo come Nostri fratelli nella vita di tutti i giorni. Mi dispiace, ma io oltre che al mondo ho girato in Europa e in Italia e devo ammettere che da questo punto di vista, Milano è la città più aperta, tollerante e Multietnica d'Italia. Anzi ,siamo grati allo sviluppo economico, sociale e culturale, a questi Nostri concittadini che ci stanno aiutando a partire dalla fine degli anni '80.

pierluigi dattis

27 Agosto 2007 21:18

Non mi sembra altro che il risultato del clima da Stalag 17 del podestà di Bologna che invece della fascia tricolore dovrebbe indossare il fascio litoreo. Il continuo urlio dei DS sulla sicurezza provoca questi effetti di caccia al negro da parte dei boni cives felsinei tra una salsiccia e l'altra del festival dell'unità: prima si mangia poi si ammazza il negro; consiglio di rivedere "Mississipi Burning"!

Daniele Patelli

27 Agosto 2007 18:39

Io vivo a Roma e come ben saprete anche qui ultimamente si sta assistendo a fenomeni di matrice razzista-xenofoba-fascista-deprimevole...purtroppo stanno sempre più prendendo piede appoggiati da forze dell'ordine e partiti politici...questa gente va fermata...la loro presenza è un insulto alla libera e pacifica coesistenza fra esseri umani!

Luigi

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