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13 Luglio 2007 01:12

Milano: una città squallida e opulenta con diritto di borseggio.

1214 visualizzazioni - 0 commenti

di pierluigi dattis

Sono Milanese. Milano è diventata una città, invivibile, squallida. La città delle persone fredde, ciniche, sicure di se(che poi si suicidano), dei manager con lo scooter e la smart con l'auricolare ultimo grido all'orecchio e che non sono efficienti se non pippano. La città dei cocainomani dei senza cultura, (vedi Corona a cui viene dato spazio, un MOCCIOSO DEL GENERE, LUI E LE SUE PUTTANE, COMPRESO I MASCHI)la ciità più cara d'Europa senza giustificazione in quanto degradata non solo nelle sue periferie ma anche in centro. Personaggi sciroccati si aggirano per Milano dal centro alle periferie che sarebbe meglio, come dice l'architetto Fuscas, da riqualificare, dove un cittadino milanese, italiano o straniero si ritrova in balia "degli animali notturni più pericolosi e deprimenti". Conosco Milano da 45 anni. La Milano "da bere" non c'è più. Ora però c'è "la Milano da sniffare" Dove sono la cultura, i locali jazz, le manifestazioni culturali a "iofa" in ogni angolo della città, i servizi notturni, i circoli culturali senza scopo politico, i dibattiti per migliorare la città, il verde, la sicurezza, la SOLIDARIETA' VERSO I PIU' DEBOLI, l'efficienza dei trasporti, l'efficienza burocratica, l'efficenza sanitaria, il miglioramento delle periferie nella cultura e nei servizi e sopratutto il degrado URBANO della città (con tutto il rispetto per L'Africa) da città africana? E poi mi puntano il dito su un piccolo Rom, senza tetto ne legge che borseggia, le cui vittime si dannano come se fosse peggio di PREVITI. Attenzione società civile. Riflettete!!! Consiglio:Piccolo Rom, finchè non ti aiutano come Previti, continua a borseggiare gli opulenti ricchi, quelli LADRI che sono in politica o nella finanza italiana. Comunica con Arcoiris se hai bisogno di me. Ti posso aiutare. Buona Notte e Un Abbraccio, Piccolo Rom della stazione Centele di Milano. Dopo un tentativo andato a vuoto, il bambino ladro ci ha riprovato: ha sfilato il portafoglio ad un turista con l' abilità di un borseggiatore consumato. Una mossa rapida che però non è passata inosservata a due carabinieri in borghese. I militari lo hanno fermato, ma la reazione dei suoi amichetti, circa una quindicina, è stata immediata e violenta: sassi e bottiglie contro i detective. Un carabiniere è rimasto ferito ad una mano, colpito da una pietra. Ma sono state coinvolte anche alcune vetture in sosta. Diversi passanti hanno mostrato solidarietà alle forze dell' ordine, rincorrendo i baby-scippatori. Ancora una volta, teatro della vicenda, la stazione Centrale e i protagonisti giovani rom di etnia romena. Il ragazzino bloccato è un nomade del campo di via Barzaghi con precedenti specifici, già segnalato con tre età differenti: 15 anni, 13 e 12. E, anche stavolta, sarà affidato a qualche parente che verrà a riprenderselo per riportarlo al campo, sfruttato e prigioniero degli adulti. L' episodio è accaduto ieri poco dopo mezzogiorno in piazza Duca D' Aosta. Alcuni carabinieri in borghese del nucleo operativo di via Moscova, coordinati dal colonnello Antonino Bolognani, si sono divisi le zone limitrofe alla stazione Centrale per un servizio antiborseggio. Per cercare di controllare il fenomeno che da tempo coinvolge molti cittadini presi di mira da ragazzini nomadi, ladri e spesso prostituti. Nel mirino dello zingarello poi bloccato, due turisti iraniani che avrebbero dovuto prendere il treno delle 16 per Venezia. Il rom tenta di aprire lo zainetto di uno dei due, ma inciampa nel trolley e cade. Nessuno si accorge di nulla e il ragazzino non si perde d' animo. Fatti una decina di metri ci riprova e questa volta riesce nell' intento: sfila dallo zaino il portafoglio pieno di soldi, carte di credito e documenti. Ma non fa in tempo a scappare perché i carabinieri non lo avevano perso di vista e lo bloccano. A questo punto, però, il gruppetto nutrito di rom che staziona sulla piazza, si muove come un commando: gli adulti fuggono mentre i minorenni, una quindicina, iniziano a lanciare sassi e bottiglie contro i militari. Ne feriscono uno che verrà medicato al Fatebenefratelli. Prognosi: 5 giorni. Le pietre mandano in frantumi anche il lunotto dell' auto di un turista svedese e il finestrino della macchina di una ragazza italiana. Anche due vetture dei carabinieri accorsi in soccorso dei commilitoni, vengono raggiunte di striscio dalle bottiglie e danneggiate. Mentre numerosi cittadini, al grido di «Basta con questi zingari», tentano di acchiappare qualche rom che si dà alla fuga. I militari riescono ad evitare che la situazioni degeneri e il giovane borseggiatore viene accompagnato al Comando provinciale dell' Arma di via Moscova. Denunciato all' autorità minorile e riaffidato ai familiari.

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