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3 Luglio 2007 20:34

le badanti

985 visualizzazioni - 0 commenti

di francesco lena

Gentile Redazione Le mando questo mio semplice scritto Veda se ritiene utile pubblicarlo, grazie. Le badanti, o meglio le assistenti famigliare, una risorsa da apprezzare e valorizzare. Le lavoratrici, assistenti famigliari che, quotidianamente condividono, la propria vita, con i nostri anziani, disabili, bambini, e persone bisognose. Donne immigrate spesso da paesi molto lontani da noi, che hanno bisogno di lavorare, e noi italiani abbiamo un gran bisogno della loro preziosa manodopera, per aiutarci ad assistere i nostri anziani e persone non autosufficienti. Teniamole strette e buone in Italia, cerchiamo di trattarle con gran rispetto e dignità, e riconoscere i sacrifici che devono fare, lasciando i loro affetti per curare i nostri affetti, bisogna dare loro più diritti. Dagli ultimi dati che scrivono alcuni giornali, sembra che incominci ad esserci un calo e più difficoltà a trovarle le badanti in Italia. Diciamocelo chiaro, che è anche uno dei mestieri, se fatto con responsabilità e coscienza, e senso del dovere, è uno dei più sacrificati e logoranti, per le tante ore che devono fare, e per tante situazioni famigliari difficili in cui lavorano, con anziani disabili, malati, gracili, e con grandi problemi. Se venissero a diminuire di un numero elevato ci sarebbe sicuramente, un grosso problema per il sistema socio-assistenziale e sanitario, e certamente per tante famiglie, e per tante donne italiane che lavorano, che riescono a trovare un giusto equilibrio, tra le proprie aspirazioni, e i bisogni della propria famiglia, riuscendo cosi con le badanti, a garantire ai propri genitori una vecchiaia dignitosa. Per gli anziani è molto importante poter vivere, pur con limitazioni fisiche e psichiche, nella propria casa, dove hanno coltivato e vissuto la loro vita, i propri affetti, i propri interessi, la loro vita, per loro e fondamentale la certezza che c’è sempre qualcuno accanto, che li può donare un sorriso, che li ascolti, e che li può soccorrere in caso di necessità, una grande cosa questa in cui tutti, indipendentemente dall’età, aspiriamo. Diamogli più voce a queste donne volenterose, che lasciano i loro paesi, per venire a darci quel grosso supporto di aiuto, per i nostri anziani, per alleviare le loro ansie, perchè la paura più forte per gli anziani è quella dell’abbandono, o di essere portati in casa di riposo, e con la carenza di affetto, fanno della vecchiaia il terrore della propria vita, e le badanti possono essere un aiuto prezioso, forte, formidabile per loro. Certo una grossa parte sul tema degli anziani la devono fare anche le istituzioni, sia a livello nazionale che a livello locale, costruendo una rete di servizi socio- assistenziali, efficienti e qualificati sul territorio, per aiutare i più bisognosi i più deboli, dagli anziani, disabili, bambini. Poi aiuti concreti alle famiglie con basso reddito, se necessario anche economico, andando a potenziare il fondo nazionali per i non autosufficienti. Le istituzioni devono aiutare di più anche le badanti a qualificarsi, occuparsi delle persone specialmente se anziane ed ammalate, occorre professionalità, capacità di ascoltare e di comunicare. Perciò le badanti, le persone da assistere, le famiglie non devono essere lasciate sole. Secondo me dobbiamo prendere più coscienza, ed impegnarci tutti di più, per far si che siano individuati modelli più efficienti e più qualificati di incontro, tra domanda e offerta, perché la famiglia possa trovare la persona giusta per il tipo di assistenza della quale ha bisogno e, al tempo stesso, l’assistente famigliare possa individuare il posto giusto dove svolge il suo lavoro. Questa nuova figura delle badanti o meglio delle assistenti famigliari, si è ormai rilevata utilissima, spesso indispensabile, a molte famiglie e quindi alla società. Se faremo tutti qualcosa di più, avremo dato il proprio contributo per migliorare le risposte ai bisogni delle persone più bisognose e più deboli, avremo contribuito a mettere al centro della società la persona con i sui bisogni veri, e a dare alla vita dei valori veri, e rendere la società un po’ più giusta per tutti i cittadini del mondo. Francesco Lena Via Provinciale,37 24060 Cenate Sopra Bergamo tel. 035956434

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