241 utenti


Libri.itBIANCO E NEROTILÙ BLU NON VUOLE PIÙ IL CIUCCIOSOLVEIG. UNA VICHINGA NELLA TERRA DEGLI IROCHESITILÙ BLU VUOLE BENE AL SUO PAPÀLINETTE – COMPAGNO DI GIARDINO
Emergency

Fai un link ad Arcoiris Tv

Fai un link ad Arcoiris Tv

Utilizza uno dei nostri banner!












Lettere ad Arcoiris

inviaci le tue opinioni, riflessioni, segnalazioni

Per inviare un lettera ad ArcoirisTV, riempi i campi sottostanti e clicca su "Invia". Se è la prima volta che scrivi, riceverai una email con un link ad una pagina che dovrai visitare per far sì che le tue lettere vengano sempre pubblicate automaticamente.

Informativa privacy

L’invio della "Lettera ad Arcoiris" richiede l’inserimento del valido indirizzo email del utente. Questo indirizzo viene conservato da ArcoirisTV, non viene reso pubblico, non viene usato per altri scopi e non viene comunicato ai terzi senza il preventivo consenso del utente.

maggiori info: Privacy policy

3 Luglio 2007 00:22

BOLOGNA LA DESTRA SENZA ARGOMENTI.HA CHIUSO VILLA SALUS

909 visualizzazioni - 0 commenti

di leonardo barcelo

Sabato mattina, ha lasciato Villa Salus l’ultima famiglia rumena composta da otto persone. E stata la positiva conclusione di un vero tour de force dell’amministrazione comunale per rispettare le scadenze annunciate, i servizi sociali hanno trasferito in appartamento privato l’ultimo dei quattro nuclei che ancora risiedevano presso l’ex clinica. Tutto era iniziato il 10 marzo 2005 quando circa 200 persone furono fatte traslocare dal Ferrohotel di via Casarini. .Donne, uomini e bambini si trovavano in condizioni di estrema difficoltà, rischiando quotidianamente la loro integrità fisica come conseguenza delle precarie condizioni dell’edificio, la mancanza di riscaldamento, l’uso di stufe che avrebbero potuto occasionare un incendio di tragiche conseguenze. La difesa dei più elementari diritti umani portò l’attuale Amministrazione a decidere il trasferimento di queste persone a Villa Salus. Ma questa azione essenzialmente umanitaria è stata oggetto di costanti polemiche da parte di alcuni rappresentanti dell’attuale minoranza in Consiglio comunale. Quante volte abbiamo sentito, insieme alle critiche, l’ironia e l’incredulità sulla risposta categorica data dal Sindaco e dalla Vicesindaco che Villa Salus sarebbe stata chiusa il 30 giugno 2007. L’impegno è stato mantenuto, ci sono stati problemi, come è normale in situazioni di emergenza, di integrazione di persone di diverse culture, persone che avevano difficoltà pure nel capire la lingua italiana e avevano un basso grado di scolarizzazione. Non è stato facile gestire situazioni come i ricongiungimenti familiari, la nascita di bambini in queste condizioni, ma oggi è giusto e necessario ricordare che l’attuale Amministrazione ha affrontato seriamente questa situazione problematica che, dopo una ricerca difficile e sistematica di alloggi alternativi, ha avuto buon esito con la chiusura della struttura sabato scorso. Certo da parte del Centro Destra, molto facilmente, si chiedeva di risolvere questo grosso annoso problema in tempi brevissimi, quando però loro stessi, purtroppo, non erano riusciti a chiudere l’esperienza del Ferrhotel. Si è, in particolare, dovuto tenere fede all’impegno assunto nei contratti di locazione sottoscritti, mantenendo i tempi prefissati. L’intervento è stato portato poi a termine grazie all’apporto dei finanziamenti regionali che hanno permesso un supporto economico per le nuove collocazioni. L’edificio di Villa Salus avendo avuto in passato una specificità sanitaria diventerà, dopo i lavori di ristrutturazione, un poliambulatorio.In attesa del inizio del cantiere gli accessi della struttura verranno murati per evitare intrusioni e il rischio di una occupazione abusiva come succede spesso per tutti gli edifici dismessi. Verso il futuro, rispetto al tema dell’accoglienza, l’attuale Amministrazione Comunale ha già promosso in relazione al bando del Ministero dell’interno che scade proprio oggi la presentazione di tre progetti aventi per oggetto interventi mirati al sostegno di donne, minori non accompagnati e famiglie di origine straniera. In conclusione penso debba darsi atto che vi sia stato ora un impegno efficace, responsabile e risolutore della pesante eredità ricevuta dalla precedente Amministrazione, senza tralasciare in alcun modo la necessaria programmazione degli interventi in materia di integrazione sociale degli immigrati

COMMENTA