18 Giugno
Ma si, diciamolo, gran parte dei cittadini italiani prova un profondo-morboso disgusto nel "vedere" il Gay Pride, la comunità che affolla gli incubi dei comodi e sicuri appartamenti tradizionali. Ferzan Ozpetek, riuscì in una fiaba metropolitana a far rivivere pienamente la protagonista di un suo film dal titolo "Le fate ignoranti", una donna borghese. Il titolo rimandava ad uno schizzo di Magritte, e voleva identificare in questi personaggi emarginati dalla società un gruppo quasi magico di fate appunto, ma apparentemente ignoranti, cioè ignare delle regole che stanno alla base della vita della gente “normale”. L'idea del regista italo-turco Ferzen Ozpetek era una avventura nella storia della famiglia, dove perso il significato originario e condiviso da secoli, la persona scopre il sesso, l'amicizia, l'amore, si libera dalle costrizioni, può diventare anche famiglia, un'altra famiglia. Quanta paura può fare una fata, ignorante delle regole, che si toglie il panno dal volto? Quante fate ci camminano accanto e vivono vicino a noi e non dicono? Il Gay Pride sembra far perdere il mistero a queste teste misteriose, a questi corpi inquietanti, per farci scoprire che non c'è niente di segreto.Sono complici delle nostre paure, ci diamo forza di idee e di espressione. Diventiamo complici dell'ignoranza delle fate. Abbiamo visto le immagini di questo grande incontro e uso per stare in tema le parole di Renè Magritte «Le immagini vanno viste quali sono, amo le immagini il cui significato è sconosciuto poiché il significato della mente stessa è sconosciuto». Il grande signore belga in giacca e cravatta, abitudinario, pittore surrealista, in alcune sue opere dipinse volti coperti da lenzuola: ricordava i suoi tredici anni, testimoni del recupero della madre suicida in un fiume, coperta appunto da un panno intorno alla testa. Poi volò l'anziano signore belga, con i suoi omini in bombetta, la pipa, le sfere. Sono sicura che sono volate alte le fate ignoranti e ridono-piangono come noi che camminiamo con loro alla ricerca della libertà e del suo volto vero, che si toglie le bende. Doriana Goracci C:\Documents and Settings\Doriana\Documenti\Immagini\magritte.jpg __