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9 Maggio 2007 09:57

Dove va Repubblica

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di pietro

Caro Augias, del caso di Vanessa che lei cita nella sua risposta di oggi al signore che come me le ha scritto sulla lettera Poverini è stato montato scientificamente dai massmedia per scatenare un'ondata antiimmigrazione di grande portata. Francamente non ne capisco i motivi ma è stato così. L'allarme non è stato per il fatto in se ma per il modo come voi pennivendoli l'avete propinato. E' stato scritto e detto in tv che l'omicidio era volontario perchè c'era la volontà di uccidere, che probabilmente era la conseguenza di un tentativ o di rapina, che le due ragazze erano prostitute rumene. Insomma la creazione scientifica di due mostri, un coro infame dal quale si sono dissociate pochissime voci perbene come quella del Prof.Sabatucci che in Prima Pagina ha parlato serenamente di delitto preterintenzionale. Poi si è saputo che c'èra stata pure una pesante provocazione di schiaffi e pugni. Ieri una ragazza di diciassette anni è stata selvaggiamente accoltellata davanti una discoteca da tre ventenni. La stampa ha molto insistito che si trattava di ragazzi di buona famiglia, quasi a dire " ma come è possibile, da ragazzi cosi bravi!.....Pensa se fossero stati tre marocchini!! Leggendo la sua rubrica oggi trasecolavo. Credevo di avere in mano "La Padania". Comincio ad essere allarmato per la strada che ha imboccato "Repubblica", una strada in fondo alla quale troveremo la giustificazione in nome dell'ordine e della sicurezza dell'apartheid. I greci avevano i perieci e gli iloti, due gradi di subcittadinanza. Pensavo che fosse finito il tempo dei ghetti, delle discriminazioni, credevo che il muro di Padova fosse l'infortunio incivile di un Sindaco stordito dalle grida leghiste. Invece stiamo velocemente retroc edendo verso la barbarie. Quando un giornale che per trentanni è stato il portavoce dell'Italia civile democratica e laica comincia a scivolare verso la subcultura di Bossi e Borghezio, ad approvare comportamenti e dichiarazioni inaccettabili di alcuni Sindaci pentiti di essere stati comunisti ed ansiosi di essere accolti nel salotto buono del liberismo, c'è davvero da preoccuparsi per questo Paese disgraziato nelle mani di una oligarchia vorace anelante a mezzi fascisti per conservare il potere e con una stampa asservita embededd. Veltroni si è costruito l'immagine di soccorritore degli africani ma a Roma schiaccia senza piètà gli immigrati verso lande deserte. Opinionisti che abbassano il livello del dibattito civile e che lungi dall'orientare verso valori civili assecondano gli istinti peggiori c he tutti abbiamo dentro. Per fortuna, non tutto è nelle vostri mani, non tutto è controllato. In internet c'è una ricchissima pluralità di voci, di commenti, di opinioni, di fatti che la carta stampata in grande parte ignora e condanna al silenzio. Ma fa sempre rabbia c onstatare come le differenze tra il Corriere della Sera e Repubblica siano quasi del tutto sparite in un unico coro manipolatorio fatto di ignoranza e di violenza verso i deboli pietro

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