18 Aprile
Ieri stavo facendo una sosta al bar del mio paese, Capranica, (dopo una maratona di raccolta firme per una petizione cittadina) e una giovane signora, parlando di potenti e potere, anche chiesa ovviamente, ricordi di parroci e co. esordisce così: "il papa morto ha fatto la guerra come prigioniero, il papa vivo come soldato". Un 'altra le risponde, "si ma quello morto era amico di questo vivo e ce l'ha mandato lui a farci da papa"... Al ritorno, mi fermo ad ascoltare le "memorie" di un gruppo di donne anziane, quelle del paese, quelle che se ne stanno sedute sulle seggiole... E mi raccontano che alcuni anni fà andarono al comune a protestare "vivamente" perchè il mitico Ovidio, ambulante che vende ancora frutta e verdura sua e di altri-fuoriporta-, era stato multato e non lo facevano entrare più a vendere al paese vecchio. Rivendicavano la loro forza passata, anche se oggi, stiamo tutte messe così, accompagnate o sole: a fare spesa al supermercato, con la frutta e verdura bella sigillata, come la nostra energia... E noi, emancipate navigatrici e le arcaiche spettatrici, prendiamo parte con o contro i venditori cinesi o africani, nell'oblio di ciò che siamo, quì e ora. Domani? Ehhh, è un altro giorno. E da noi si vota a maggio, il mese di Maria, una che se ne intendeva di violenza e di guerra. Insieme alle sue donne amiche, aspettò la resurrezione. Dicono che sia stata esaudita. Pare però che il sistema della preghiera e dell'accettazione, non dia più frutti, tantomeno miracolosi. A quando l'insubordinazione? La gioia e la forza della ribellione? 'Che magari neanche quella ottiene un bel niente, ma così, tanto per dire che non dormiamo, non solo ad aprile...