16 Giugno
il 14 giugno sono state impegnate 40.000 presenze, tra esercito polizia forze multinazionali , a "ripulire" Baghdad da insorti e terroristi con l'operazione "AVANTI INSIEME". Risultato: ingorghi manifestazioni roghi. L'aria da quelle parti è diventata così calda e irrespirabile al punto da far dire a Bush che "in Iraq fa molto caldo e sarebbe utile se la gente avesse la capacità di raffreddare le case", con i condizionatori s'intende. Rispetto allo scorso governo di centrodestra: sempre ieri, sempre in Iraq, la missione militare della Brigata Sassari è potuta tornare a casa, in quanto ha passato le consegne alla Brigata Garibaldi. Rientreranno in autunno (ottobre-novembre) anzichè in dicembre tutti i soldati italiani impegnati in Iraq. Trenta giorni non sono pochi, si fa a tempo a comprare i regali di Natale con i soldi della missione e a metter su le palle, agli alberi. Quanto all'Afghanistan, D'Alema ha invece detto che la missione verrà confermata, anzi che "in relazione alle nostre possibilità, questa presenza militare potrà anche avere un certo incremento". Ovviamente ci aspettiamo ancora la collaborazione americana nella ricerca della verità su Calipari ,che è stata scarsina ma senza irritare nessuno, senza colpi di mano o di testa. Si spera nelle "stanze del buco", come ha precisato Paolo Ferrero, ministro della Solidarietà Sociale che ha ribadito ieri le sue "personali" posizioni, augurandosi che almeno si parli di"sostegno a percorsi di riduzione del danno". Credo ci sarà sempre più un gran bisogno di queste stanze dove dobbiamo contenerci e scoppiare. Andiamo "avanti insieme" e INDIETRO TUTTI,quasi tutti. Per ora l'ordine degli addendi non cambia, neanche il risultato. per gli amanti della fonte: City, quotidiano gratuito, giovedì 15 giugno, in treno.