15 Giugno
di Luigi Boschi
Incontri conviviali con la cucina vegetariana vegana aperti a tutti. Questa volta il dinner diventa una cena con varietà di pizze: Vegapizza alla Pizzeria "CAPRICCIO" La serata è a favore dell'Associazione Onlus "Oasi Angels" che svolge attività di volontariato a favore degli animali e proprio a Ponte Taro ha attrezzato un'area in particolare per i problemi del randagismo e abbandoni. Mercoledì 28 giugno 2006 ore 20,30 Vegapizza alla Pizzeria "Capriccio" Ponte Taro Parma (sotto il ponte a fianco della piscina)Richiesti prenotazione entro 26/27 giugno. Costo 20 Euro cad. Tel 333 7363604. E-mail: vegadinner@libero.it Menù Focaccia al rosmarino con cipolle al balsamico e patè d'oliva Pizza rossa ai funghi Pizza rossa ai carciofi Pizza rossa con cipolla e peperone Pizza alla marinara Pizza rossa con zucchine e melanzane Pizza rossa con rucola e pomodorini (tranci di pizza e focaccia) Melone col porto Caffè Vini e Bevande: Malvasia Lambrusco Birra in caraffa Acqua *** Ospite dell'incontro l'avv.Allegri della Associazione "Monumenta" **** Possibilità dopo la cena di terminare la serata alla discoteca River, di fronte alla pizzeria con musica latina dal vivo (complesso cubano) e dance music anni '70-80-'90 **** Patrocini: www.ssnv.it (Società Scientifica Nutrizione Vegetariana), www.saicosamangi.info, www.viverevegan.org, Movimento dei Consumatori Adesioni: OIPA, ENPA, LIPU, LAV, UNA, LAC, OASI ANGELS, WWF, LEGAMBIENTE, LIFE *VEGADINNER: è una iniziativa dell'Associazione culturale OPERAPRIMA. A cena con gli chef nei ristoranti di Parma; incontri con la cucina senza cibi di derivazione animale. Incontri conviviali periodici (escluso agosto e dicembre). Gli chef locali propongono la loro cucina con piatti vegani svelando un po' dei loro saperi, raccontano lo spirito e le caratteristiche della loro cucina. Dagli alimenti semplici a elaborati piatti: la cucina vegetariana vegana non è povera, anzi è ricca di idee, elementi, sapori, fantasia. Una cucina che scopre cibi e alimenti a volte dimenticati, che rende più sensibile il palato (e l'animo), che non produce danni e arricchisce il piacere di stare a tavola consapevoli di un'etica dei valori nei confronti di tutti gli esseri viventi, dell'ambiente, della salute. Una cultura che non esclude, ma include e rispetta le tradizioni. Parma 22 maggio 2006