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8 Gennaio 2006 00:12

CONTRO IL REVISIONISMO STORICO

1225 visualizzazioni - 1 commento

di Leonardo Barcelo

Cari Amici,il giorno 11 Gennaio 2006 Alleanza Nazionale ripresentarà al Senato la proposta di Legge di parificazione dei Repubblichinini con i Partigiani.Ad Aprile scorso presentai in Consiglio Comunale di Bologna un ordine del giorno aprovvato a maggioranza contro questa nuova vergognosa proposta di legge .Mi permetto in allegato inviarvi copia di tale intervento. A presto, Leonardo Barcelo Presento questo ordine del giorno a nome della maggioranza per chiedere al Sindaco e alla Giunta di mantenere una memoria attiva dell?antifascismo e della Liberazione e di impedire che il disegno di legge n 2244 presentato al Senato della Repubblica abbia un iter positivo. Tale disegno di legge nell?articolo 1 stabilisce che ? i soldati, i sottufficiali e gli ufficiali che prestarono servizio nella Repubblica sociale Italiana sono considerati a tutti gli effetti militari belligeranti, equiparati a quanti prestarono servizio nei diversi eserciti dei Paesi tra loro in conflitto durante la seconda guerra mondiale ? . In solo due articoli cerca di riscrivere la Storia e rovescia il senso della Resistenza e della contrapposizione storica tra i giovani che scelsero di lottare contro i tedeschi occupanti e i fascisti della repubblica sociale italiana e quelli che all?opposto decisero di arruolarsi nelle file delle truppe di Salò , che combatterono per venti mesi contro i partigiani e gli alleati angloamericani. Attribuisce di fatto la qualifica di Governo legittimo al governo fantoccio della Repubblica di Salò, che come primo atto di asservimento a Hitler dispose la cessione alla Germania delle province di Bolzano e Trento in data 18 settembre con il nome di ? Alpen Vorland?. Poi, il 15 ottobre , Udine, Trieste, Belluno, Pola, Fiume e Lubiana? col nome tedesco ? Adriatische Kustenland? . Crea, quindi, una sostanziale parificazione sul piano interno e internazionale tra il Governo legittimo del Regno d?Italia, presieduto dal maresciallo Badoglio, guidato dal Comitato de Liberazione Nazionale e sostenuto dagli angloamericani e quello illegittimo della Repubblica Sociale, privo di sovranità perché nato in territorio occupato dalle truppe naziste e ad esse subordinato. Si cerca di negare il significato che ebbe sul piano storico la caduta del governo fascista di Mussolini il 25 luglio 1943 quando il Capo dello Stato, secondo lo Statuto Albertino, cioè il re Vittorio Emanuele III, dopo le dimissioni date da Mussolini diede al maresciallo Pietro Badoglio l?incarico di formare un nuovo governo. Sul piano formale, come su quello sostanziale, nasce così il governo legittimo d?Italia. Perciò non si può permettere che il Parlamento approvi una legge palesemente in contrasto con lo spirito della Costituzione antifascista nata della lotta di liberazione. Rappresenta un segno grave dare un riconoscimento a chi prese le armi contro lo Stato che si era ricostituito e al quale restarono fedeli, per esempio, più di mezzo milione di ufficiali e soldati, internati nei lager nazisti. Per tutto ciò non possiamo accettare nè condividere la proposta del relatore di questo disegno di legge, il quale espressamente sostiene - nel comunicato alla Presidenza introduttivo all?iniziativa legislativa - che il non dare la qualifica di militari belligeranti ai quanti prestarono servizio alla Repubblica di Salò sia ? degradare la nostra razza, annullare il retaggio di gloria e di valore che lasciarono coloro che nella guerra immolarono la vita?. Al contrario concedere tale riconoscimento significherebbe mettere chi di fatto diventò a tutti gli effetti collaboratore del nazismo alla stregua di chi diede la vita in difesa del legittimo governo. Quello nato a Salò per opera dei nazisti e del decaduto dittatore italiano è un governo illegittimo che, in maniera illegittima, forma un esercito che combatte, sotto il comando nazista, contro i partigiani italiani e le truppe alleate. Si mette sullo stesso piano, in altri termini, la scelta di chi ha lottato e versato il proprio sangue per costruire in Italia la democrazia e quelle di chi non solo non ha rinnegato gli obiettivi politici e ideologici della dittatura fascista ma ha ritenuto di potere condividere la visione hitleriana e razzista dell?Ordine nuovo nazista , combattendo agli ordini dei comandi tedeschi e partecipando per lo più a stragi efferate di partigiani e civili. Il valore fondante della nostra Repubblica è l?antifascismo che permea e penetra la nostra Carta Costituzionale e i principi di Pace, Libertà e Democrazia di cui l?Italia ha saputo essere testimone e protagonista dopo la caduta del regime dittatoriale fascista. Con sdegno abbiamo presso atto della volontà politica dell?attuale maggioranza di governo di voler rimuovere la memoria della liberazione, sacrificando, ad esempio, i fondi per le associazioni partigiane o ridando legittimità al regime fascista attraverso una falsa opera di ? pacificazione nazionale ?. La Storia è fatta di vicende complesse e di dolorose storie individuali, ma la memoria di un Paese e di un Popolo non permette ambiguità e cedimenti. Peraltro proprio questo anno celebriamo il sessantesimo anniversario della Liberazione del paese dal nazifascismo ad opera dell?esercito angloamericano e del movimento di resistenza che diede vita al Comitato di Liberazione Nazionale. Per tutto ciò Chiediamo al Sindaco e alla giunta di Bologna, città medaglia d?oro alla resistenza, di intervenire presso il Governo nazionale, il Parlamento e , in particolare, presso i parlamentari eletti nei collegi della provincia di Bologna, per impedire che il disegno di legge sopra esposto sia approvato. Chiediamo , inoltre, di sensibilizzare e mobilitare le forze politiche, sociali e associative della provincia perché manifestino contro tale disegno normativo e si facciano promotrici di un appello in tal senso al Presidente della Repubblica , che è e rimane il depositario della salvaguardia dei valori della Repubblica dall?antifascismo . Domandiamo di contribuire con iniziative e manifestazioni al mantenimento di una memoria presente dell?Antifascismo e della Liberazione affinché possa essere riconosciuto ? senza comparazioni inaccettabili- il valore fondante la libertà e la democrazia d?Italia. Leonardo Barcelo Consigliere Comunale Bologna Gruppo D.S

COMMENTI

8 Gennaio 2006 19:39

I miei complimenti al Consigliere Barcelo.Questa proposta di legge dei fascisti è una vera vergogna.Ciao

leandro Ferrari

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