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24 Novembre 2005 15:30

UN CHILO DI PANE TOSCANO A UN EURO

3033 visualizzazioni - 5 commenti

di p. Ottavio Raimondo

UN CHILO DI PANE TOSCANO A UN EURO alla IPERCOOP di via Lame e presto anche altrove se tutti ci impegniamo. Dell'iniziativa ne ha parlato anche IL RESTO DEL CARLINO. L'iniziativa è nata in Toscana, si è diffusa a Pianoro e poi, in seguito a una conferenza stampa, è giunta anche a Bologna e speriamo di riuscire ad estenderla a tutta l'Italia! Allego una mia lettera. E' urgente che molte persone conoscano questa opportunità che per molte famiglie è troppo importante e che si chieda questo pane perché non rimangano sprovvisti... Ecco la mia lettera: CARI AMICI, allego alla presente una documentazione significativa. Il Centro Formazione e ricerca Don Lorenzo Milani di Vicchio attraverso il gruppo di Pianoro è riuscito a far sì che la COOP Adriatica mettesse in vendita il pane a un euro al chilo. L?iniziativa si sta estendendo ed ora il pane a un euro si trova anche all?Ipercoop Lame di via Zanardi. L?EMI ha appoggiato e sta appoggiando questa iniziativa cosciente che la povertà è ormai una realtà trasversale che tocca tutti i paesi del mondo. Ci sentiamo impegnati a dire NO alla guerra e a ogni violenza e di dire SI alla risposta ai bisogni essenziali della persona (sui quali saremo giudicati): il diritto a mangiare, a bere, a vestire, ad avere una casa, alla salute, ad essere accolto e mai emarginato. Cerchiamo di dare la nostra risposta con le nostre pubblicazioni e con gesti concreti sul territorio. Chiediamo a ogni persona e a tutte le realtà della società sia a livello istituzionale come a livello di volontariato e di cooperazione o a livello ecclesiale, di fare conoscere l?iniziativa. Di fronte alla ?crisi? dobbiamo avere la fantasia di inventare nuove strade di solidarietà. Allego alla presente un minimo di documentazione. Uniti nella speranza di costruire un mondo nuovo secondo il ?sogno? di Dio. Bologna, 16 novembre 2005 p. Ottavio Raimondo missionario comboniano direttore EMI

COMMENTI

20 Dicembre 2005 14:20

Rispondo a Caterina. Mi spiace che tu sia furiosa ma la mia scelta è dettata dalla necessità; non mi posso permettere nè cellulari, né vestiti da 1000euro e nemmeno i prodotti pubblicizzati. Se una persona come me fa fatica ad arrivare alla fine del mese è ancora più infuriata è non è assolutamente vergognioso che "per 1 euro, 1,50, o 2 che siano, mandate a morire anche quest'ultima identità italiana". E' UNA NECESSITA! L'identità italiana purtroppo è questa; le grandi catene si arricchiscono con i soldi di chi fatica ad arrivare a fine mese. Che sia ben inteso Caterina, io non rinuncio alla mia salute comprando il pane ad 1Euro; è un pane di ottima qualità che non contiene alcun tipo di prodotto chimico e sull'etichetta non è riportata la dada di scadenza ma quella entro in cui si consiglia di consumarlo. Per la cronaca questo pane non ammuffisce dopo pochi giorni. Deduco dal tuo sfogo che produci e/o vendi pane, ma per la cronaca, a quanto lo vendi? Ah, il pollo, da qualunque parte arrivi, se fatto cuocere bene NON presenta alcun tipo di rischio. Col tempo ho imparato che informarsi su ogni cosa, la cultura e una giusta dose di curiosità sono di vitale importanza per riuscire a campare in maniera dignitosa. Per tanto quando espongo delle questioni lo faccio con dati alla mano e senza blaterare su cose prive di fondamento. Un consumatore altrettanto furioso. Carlo.

carlo

30 Novembre 2005 23:23

mi sembra un iniziativa supida e controproducente x l'economia italiana. Non dimentichiamoci le radici della nostra economia artigianale, così facendo diamo spazio alla grande industria che penalizza non solo quei disgraziati che a stento mangiano il pane che producono, ma tutta la collettività. Qualcuno di voi è a conoscenza dei sacrifici che fanno i panettieri artigianali? Sapete quante ore al giorno devono lavorare? Sapete che il pane viene prodotto la notte? Sapete quanti soldi vengono rubati agli artigiani dai governi? Sapete quanti adempimenti inutili e costosi devono fare x sfornare un prodotto non solo di qualità superiore, ma sano. Sapete con quanta fatica si produce il pane di qualità, quanto costano le migliori materie prime, quanto costano i collaboratori, quanto stressante è questo nobile mestiere? Vi rendete conto che il grano è l'alimento primario della dieta mediterranea e che le grandi distribuzioni stanno inquinando anche questo con false immagini di naturalezza e freschezza? Ma dove vogliamo finire!!! Ma non vi basta tutto il casino che c'è? Smettiamola di fare ipocrisia. Da domani mangiamo anche polli asiatici... tanto... chi se ne frega se non sono sani e si prende un virus mortale... chi se ne frega se il pane è un alimento vivo (vedi lievito) e che deve essere lavorato con le mani nude ed esperte di chi di questo mestiere ne ha fatto un arte, una passione, un modo x sopravvivere. E' vergognoso sentire che per 1 euro, 1,50, o 2 che siano, mandate a morire anche quest'ultima identità italiana. Sentire che le persone x risparmiare 1 euro al giorno rinunciano alla salute, rinunciano ad aiutare chi come loro è sempre + in difficoltà x colpa di queste multinazionali e boicottatrici industrie alimentari, mi rattrista tantissimo... Invece di buttare fango e miseria sugli artigiani, quei pochi rimasti, dovreste comprare meno cellulari, vestitini da 1000 euro x le feste, prodotti pubblicizzati, barattoli e biscottini pieni di additivi chimici, leggete cosa mangiate!!!!!!! Il pane non deve avere scadenza... un artigiana furiosa.

caterina

27 Novembre 2005 23:11

Rispondo al commento di Sergio. Ciao Sergio, io abito a Torino in una zona parecchio servita e di panetterie ce ne sono veramente tante. Purtroppo i prezzi sono veramente alti, ti dico che una volta rimasi sbigottito quando per un chilo di pane mi chiesero 3.10Euro. Non è una frottola, per un chilo di pane comune nella panetteria sotto casa vogliono quella cifra! Ne ho girate altre in seguito ma a meno di 2.10 euro non sono riuscito a trovarlo. Comprenderai che per me e la mia famiglia riuscire a comprare il pane ad 1Euro è come una manna dal cielo! Purtroppo è come dici tu, i prezzi dei supermercati danneggiano i piccoli negozi di persone oneste ma con rammarico devo dirti che a mio giudizio di panettieri onesti nella mia zona non ce ne sono. Se riuscissi a trovare una panetteria che vende il pane a 1.50Euro sarei contento e ben disposto ad intraprendere un rapporto di fiducia ma se per un chilo di pane mi chiedono ad esempio 2.20euro (prezzo di un'altra panetteria nelle mie vicinanze) il rapporto di fiducia si è incrinato già alla prima occasione. Il pane che compro viene prodotto a Novara ed il discount è a poche centinaia di metri da casa e per tanto vado a piedi. Il punto di forza di questi piccoli supermercati è che sono dislocati strategicamente nei centri urbani e con una disposizione molto fitta tra di loro. Penso che queste catene di discount siano l'ultima spiaggia per chi ha problemi ad arrivare alla fine del mese, e queste sono persone che si portano i sacchetti della spesa da casa per non essere costretti a pagare quelli venduti dai supermercati. Io faccio attenzione a questi particolari e purtroppo i politici al governo vogliono farci credere che siamo ricchi ma abbiamo solamente l'illusione o l'aspirazione di vivere come tali ma non ce lo possiamo permettere. Quest'ultima frase era in generale, senza alcun soggetto specifico naturalmente. Ti lascio un cordiale saluto Sergio. Carlo.

Carlo

27 Novembre 2005 19:02

- Sono dell' interno della provincia di Ancona (Arcevia) e dalle mie parti nelle panetterie, il pane negli ultimi 10 anni è aumentato meno dell'inflazione, attualmente è a 1,50 euro. Nel mio caso credo sia un errore acquistare pane venduto a prezzo di costo nei supermercati perchè così facendo si penalizzerebbero quei piccoli negozi che non hanno "fatto i furbi" raddoppiando i prezzi e che a stento riescono a resistere al cannibalismo della grande distribuzione che spesso uniforma l'offerta e la qualità. Un'altra qualità delle piccole panetterie è lo stabilire un rapporto di fiducia col cliente che trova un prodotto ancora sano e locale. A coloro che vogliono provare a cercarlo nei centri commerciali chiedo di informarsi su quanti km dista il panificio fornitore e quanta strada fanno in più per poter acquistare ripetutamente un prodotto che deve essere fresco per vocazione. Grazie - Sergio

Sergio

26 Novembre 2005 12:32

Il pane ad 1Euro lo potete trovare anche nelle catene di discount Lidl, la trovata della coop non mi sembra una novità in quanto è già da quasi un'anno che compro il pane ad 1Euro presso i centri Lidl. Io l'ho scoperto da quasi un'anno...chissà da quanto tempo prima era già in vendita a questo prezzo. Il pane in questione è di farina di grano duro, ha forma rotonda e di peso di 750Gr, il prezzo naturalmente è di 0.75Euro. Il sapore è molto buono, anzi, più buono di altri tipi di pane MOLTO più cari. Basta girare nei discount e le cose si trovano... Saluti. Carlo.

carlo

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