26 Settembre
I feroci imperatori romani ? con ben scarsa considerazione del popolo ? avevano coniato l?espressione ?panem et circenses?, letteralmente pane e giochi. Era il modo ? si sa ? con cui intendevano gestire il potere annullando le critiche del popolo. Distribuivano generi alimentari da una parte e permettevano di assistere a competizioni sportive e rappresentazioni teatrali dall?altra, sperando così di ottenere il silenzio delle masse. Il contrario di una società partecipata. Ma oggi ? mi chiedo ? dove anche il cibo e lo spettacolo ? nel suo più ampio senso di cultura ? sono messi in crisi di sopravvivenza da una parte dal precariato come unico nuovo sistema di rapporti e dall?altro dal continuo taglio del Fus (Fondo Unico per lo Spettacolo), mi chiedo: potremo ritenere cibo e cultura priorità di un nuovo e auspicabile governo di centrosinistra? E le potremo ritenere priorità senza per questo sentirci appagati? In tempi di tagli e soprusi anche questo ? a suo modo ? sarebbe un vero ?coup de théatre? ? colpo di teatro! ? Saluti spettacolari, Compagnia Teatrale Saverio Tommasi