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27 Luglio 2005 11:17

Perchè citare Prodi?

1184 visualizzazioni - 1 commento

di Paolo

Tanto per fare un esempio: Vincenzo Visco e Romano Prodi il 1° gennaio 1998 diedero alla luce l?IRAP, la più illogica e iniqua tassa che le imprese italiane abbiano mai subito. Nel mentre il centro-sinistra del tempo affermava di voler promuovere lo sviluppo economico e l?occupazione, fu partorita questa ulteriore imposizione fiscale, che ha danneggiato fortemente le industrie, contribuendo a limitarne la crescita. I sistemi di calcolo di questa imposta hanno penalizzato, in particolar modo, le aziende manifatturiere e di servizi. Infatti, tra gli altri, il costo del lavoro ha inciso pesantemente nei conteggi e molte società hanno dovuto pagare cifre assurde, che hanno spesso prodotto bilanci in perdita. Inoltre, abbiamo sperimentato, personalmente, che per alcune tipologie di imprese, l?incidenza della pressione fiscale, grazie all?IRAP, ha superato il 70%. Questo ha fatto perdere competitività alle nostre imprese nei confronti di quelle europee (lasciamo stare l'Asia). Tengo a precisare che non sono un imprenditore, anzi mi trovo dalla parte opposta. E comunque, se si è in cerca della verità, bisogna farlo a 360°, non è una situazione di comodo o una questione di colori e scheramenti politici! Ecco un'altra perla: http://www.lisistrata.com/2005Saglimbenipolitica/010biagisponsordiprodi.htm Fareste bene a cambiare la frase di testa con una più breve ma diretta e che soprattutto venne pronunciata da un Uomo senza ombre, peccati o scheletri nell'armadio! "Non si può nascondere la verità dietro alla menzogna." - Mahatma Gandhi Cordiali saluti Paolo Rescalli

COMMENTI

27 Luglio 2005 12:12

PARLIAMO DELL'IRAQ E DEL "RITIRO RITARDATO" VOLUTO DA PRODI! Non sono d'accordo con il tuo giudizio.Prodi ha favorito gli imprenditori con tasse irrisorie. Ricordiamo gli incentivi per la rottamazione delle auto che ha favorito la famiglia agnelli mentre gli operai sono stati precarizzati o licenizati. Ma c'è un'altra questione assai più drammatica: l'Iraq con l'invasione dei militari italiani a Nassirya.l'unione non ha fatto niente per il ritiro dei militari e dei mezzi militari italiani da Nassirya.Per mesi hanno elogiato i colonnelli che stanno occupando l'Iraq dimenticando quasi il genocidio del popolo iracheno e le centinaia di iracheni morti sotto le torture di massa degli aguzzini usa con spaventosi crimini di guerra. l'unione si è divisa anche su questodimostrando tutte le contraddizioni di partiti che hanno giustificato la guerra della Nato contro la Yugoslavia e che usano bizantinismi come il: "ritiro ritardato". Con il "ritiro ritardato" sostanzialmente l'invasione militare di Nassyria continua come continuano i militare dei corpi speciali ad addestrare la polizia di un governo fantoccio nominato dall'alto da bush mentre la stragrande maggioranza del popolo iracheno Resiste alle bombe e alle torture usa ed è totalmente ostile a qualsiasi esercito di occupazione. Parlare di "sinistra" con queste posizioni è ridicolo.non c'è una sola cosa di sinistra nel programma di prodi ed infatti si guardano bene dall'enunciare un programma di fronte al popolo.Continuano a parlare di berlusconi ma la loro politica è identica. Tornare a lotte sociali e per un'Italia Comunista è il dovere di ogni pacifista , di ogni lavoratore , precario, immigrato o disoccupato che abbia subito e sofferto la precarietà, il mobbing, l'insicurezza, la miseria. Non dimenticate Belgrado! Non dimenticate chi vi ha resi precari, chi ha legittimato i Cpt, le espulsioni dei fratelli migranti. NON DIMENTICARE BELGRADO!

Alberto

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