7 Luglio
Gentile direttore, chi mi conosce sa che non sono un bacchettone, anzi. Ma alcuni comportamenti, come presentarsi in pantaloncini agli scritti degli Esami di Stato, disturbano. Ora mi servirò di questa immagine per esporre la mia 'tesina', per dimostrare che la scuola italiana è in mutande! A volte le mutande possono essere, più o meno eleganti, e li chiamiamo 'pinocchetto' o 'bermude' ecc. ma, nella sostanza, lasciano sempre i peli in bella vista. Come commissione, abbiamo sempre minacciato i ragazzi dicendo loro di nascondere i peli dietro lunghi pantaloni altrimenti? un altro viaggio d'istruzione l'anno successivo. Comunque, tra il serio ed il faceto, ho sempre detto ai miei ragazzi che ad ogni età corrisponde una responsabilità umana e ciò si dimostra coi comportamenti, non solo verbali. Ma adesso vorrei parlare della sostanza delle mutande. Forse non tutti sanno che, con la contro-riforma Moratti, le tre ore settimanali di Inglese alle superiori diventeranno due (!) alla faccia delle tre della propaganda elettorale di Berlusconi. Non starò a spiegare che, anziché sei classi, ne avremo nove con notevole taglio del personale docenti. Ma, professionalmente, sono soddisfatto: due ore a settimana basteranno a far capire ai miei studenti che mutande in inglese si dice pants se sono quelle di un maschietto, e knickers se quelli di una femminuccia. Avrò un po' più di difficoltà a far capire che peli e capelli, in inglese è lo stesso termine e non prende la 'esse' al plurale. Tutti sanno che scuola si dice school. Ma niente traduzione letterale: non si dice, in English, school in pants! Cos'altro aggiungere? Nulla. Fa caldo. Adesso faccio una doccia e mi metto in mutande. A casa mia faccio quello che mi pare. Bergamo, 4 Luglio 2005 prof. Gaspare D'Angelo ( Bergamo)
27 Gennaio
grande profe......!!!
emanuele
27 Luglio
Qul'è stata la politica di prodi per la scuola?Non mi sembra che prodi abbia incendivato la scuola pubblica con l'abolizione dei finanziamenti alle scuole private cattoliche e la rimozione dei crocifissi da tutte le scuole.Neppure bertinotti si è dichiarato favorevole alla rimozione dei crocifissi dalle scuole.Assistiamo al completo trasformismo dei partiti: un partito comunista che parla di gandhi dimenticando le caste e la miseria dell'india e il cambiamento di rotta dei partiti che si sono dichiarati a favore della guerra contro la Yugoslavia e per l'occupazione militare di Nassirya che adesso iniziano a dividersi e a parlare di "ritiro ritardato" ovvero i militari non si ritirano.Poi si lamentano perchè va su berlusconi e gridano che il popolo non è di sinistra.che coraggio! Cosa insegneranno ai ragazzi che la guerra contro la Yugoslavia e l'invasione dell'Iraq erano necessarie?
Maria
11 Luglio
Qualche mese fa sono stato bonariamente rimproverato da mio figlio che osservava, durante i colloqui scolastici di metà anno, come il mio abbigliamento non fosse uniforme a quello di quasi tutti gli altri genitori. Indossavo degli scarponi dei pantaloni imbottiti ed una felpa in pile forse un po abbondante. Ho fatto notare a questo punto a mio figlio che non gli avevo mai imposto il modo di vestirsi . La risposta è stata sconcertante "adesso sono giovane ma quando inizierò a lavorare mi vestirò come tutti gli altri"
Luciano
10 Luglio
D'accordissimo!!! E a noi tocca fare il lavoro sporco di cercare di rieducare a pensare. Un caro saluto Gaspare D'Angelo
Gaspare D'Angelo
9 Luglio
Certamente non è bello o "rispettoso" presentarso agli esami di stato in pantaloncini! Tuttavia se dobbiamo valutare la responsabilità dai comportamenti abbiamo degli esempi piuttosto beceri da persone vestite in doppiopetto e cravatta a puntini oppure con fazzolettino (verde) nel taschino! Non pensa che questo possa anche incidere sui comportamenti "trasgressivi" dei ragazzi?
angela
6 Ottobre 2006 21:19
bravissimo profe concordo pienamente con quello che ha scritto. comunque adesso vado in salotto ma prima mi metto le mutande visto che in casa fa molto caldo salve il suo alunno maccaroni luca della 4ic
maccaroni