155 utenti


Libri.itTILÙ BLU VUOLE BENE ALLA SUA MAMMAKINTSUGILA SIRENETTAIL VIAGGIO DELLA MADREPERLA 3 – L’OMBRA DELLE PIETREMARINA
Emergency

Fai un link ad Arcoiris Tv

Fai un link ad Arcoiris Tv

Utilizza uno dei nostri banner!












Lettere ad Arcoiris

inviaci le tue opinioni, riflessioni, segnalazioni

Per inviare un lettera ad ArcoirisTV, riempi i campi sottostanti e clicca su "Invia". Se è la prima volta che scrivi, riceverai una email con un link ad una pagina che dovrai visitare per far sì che le tue lettere vengano sempre pubblicate automaticamente.

Informativa privacy

L’invio della "Lettera ad Arcoiris" richiede l’inserimento del valido indirizzo email del utente. Questo indirizzo viene conservato da ArcoirisTV, non viene reso pubblico, non viene usato per altri scopi e non viene comunicato ai terzi senza il preventivo consenso del utente.

maggiori info: Privacy policy

11 Marzo 2024 09:21

La zona d'interesse

60 visualizzazioni - 0 commenti

di Tonio Dell'Olio

"La zona d'interesse", il film che si è aggiudicato la statuetta dell'Oscar come miglior film internazionale, è una storia sull'orrore di Auschwitz e sullo sterminio scritta in punta di piedi. Nessuna scena di quelle atrocità viene mostrata. Si intuiscono. Mentre "La vita è bella" aveva scelto il registro inedito dell'ironia e dell'umorismo, questo film dice quella che noi definiamo disumanità, lasciando parlare un'umanità (forse solo apparente) che sopravvive nei carnefici e nei loro complici del silenzio. In questo senso è una provocazione a smascherare anche i silenzi di oggi che si tingono di complicità e a togliere il velo dall'indifferenza o dall'interesse con cui riusciamo a convivere con catastrofi, sconfitte dell'umanità e ingiustizie. Merita d'essere visto proprio perché ci aiuta a considerare come anche l'atrocità si rivesta di normalità fino a farci affermare quella che Anna Arendt aveva ben definito "banalità del male". Si può essere addirittura felici, e il regista impiega colori, bellezza, sfarzo, abitudini, silenzi, mentre al di là del muro si sta consumando la peggiore delle tragedie del secolo scorso. Ieri come oggi, nessuno potrà giustificarsi dicendo: non lo sapevo.

COMMENTA