254 utenti


Libri.itMIRALA SIRENETTAGLI INSETTI vol. 2BIANCO E NERON. 224 CHRISTIAN KEREZ (2015-2024) MONOGRAFIA
Emergency

Fai un link ad Arcoiris Tv

Fai un link ad Arcoiris Tv

Utilizza uno dei nostri banner!












Lettere ad Arcoiris

inviaci le tue opinioni, riflessioni, segnalazioni

Per inviare un lettera ad ArcoirisTV, riempi i campi sottostanti e clicca su "Invia". Se è la prima volta che scrivi, riceverai una email con un link ad una pagina che dovrai visitare per far sì che le tue lettere vengano sempre pubblicate automaticamente.

Informativa privacy

L’invio della "Lettera ad Arcoiris" richiede l’inserimento del valido indirizzo email del utente. Questo indirizzo viene conservato da ArcoirisTV, non viene reso pubblico, non viene usato per altri scopi e non viene comunicato ai terzi senza il preventivo consenso del utente.

maggiori info: Privacy policy

13 Dicembre 2023 15:48

Il made in Italy degli stranieri

49 visualizzazioni - 0 commenti

di Tonio Dell'Olio

È tanto che non si sente l'urlo arrabbiato di chi sostiene che "gli stranieri vengono a rubarci il lavoro". Forse perché non è mai stato vero. Forse perché gli stessi che urlavano, poi sfruttavano manodopera a buon mercato o ringraziavano il cielo (e il mare) per aver portato tante persone migranti in cerca di lavoro. Sta di fatto che proprio oggi scatta il "click day" per l'arrivo in Italia di 82.550 lavoratori stagionali extracomunitari previsti dal Dpcm triennale di programmazione transitoria dei flussi 2023-2025. 40.000 lavoratori sono destinati alle associazioni che hanno aderito al protocollo del 3 agosto 2022. Si tratta delle associazioni di categoria dei settori agricolo e turistico-alberghiero. La Coldiretti ci fa sapere che il nuovo appuntamento riguarda soprattutto lavori stagionali nei settori agricolo e turistico-alberghiero. "Quasi un terzo del Made in Italy a tavola a livello nazionale viene prodotto nei campi e nelle stalle da migranti che hanno trovato egolarmente occupazione fornendo il 32% del totale delle giornate di lavoro necessarie al settore nel 2022», sottolinea Coldiretti. Il contributo dei flussi migratori al Made in italy sostiene molti "distretti agricoli" dove i lavoratori stranieri sono una componente bene integrata nel tessuto economico e sociale.

COMMENTA