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9 Febbraio 2023 10:24

Il terremoto non è finito

49 visualizzazioni - 0 commenti

di Tonio Dell'Olio

Sfogliando le homepage dei quotidiani online di questa mattina mi accorgo che ormai il Festival ha soppiantato il terremoto. La tragedia immane di quell'angolo popoloso di Siria e Turchia è scivolato in fondo. Al sisma che fa tremare la terra e le case, segue quello che scuote le parole e poi le fa cadere come lacrime inutili verso le pagine interne. Mi dico che forse non si può fare diversamente ma non riesco a rassegnarmi alla logica del "the show must go on" e che la notiziabilità sia data dal dibattito e dalla simpatia che le notizie riescono a sviluppare e non dall'emergenza umana che rivelano. E sì, perché mentre lo sciame sismico si dirada, non si placa affatto il dolore di chi ha perso le persone più care e non termina il dramma di chi è rimasto senza casa e senza un rifugio sotto zero per strada. E allora mi piacerebbe che ogni testata scegliesse un corrispondente tra i responsabili di una struttura di aiuti umanitari o una persona affidabile di una delle città terremotate per continuare a monitorare quotidianamente e, almeno per un anno, il dramma e le speranze. Un box fisso come fosse una rubrica in cui si dica quel che avviene dopo, quando le fotoelettriche dell'informazione si spengono e le luci dell'Ariston di turno luccicano.

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