16 Agosto
Da piccola mi hanno raccontato la storia con le date delle guerre e delle paci che non c'erano mai, la storia delle persone comuni e delle loro famiglie è avvolta nel buio. Oggi sono ancora una piccola donna ma di età avanzata e sono stanca di sentire parlare di guerre e nomi dei vari uomini che le fanno, sempre più difficili e sconosciuti. Allora ogni tanto curioso tra le pagine dei giornali in rete, traduco e salvo. Ecco il risultato.
In tanti hanno cercato una via di fuga dai talebani, anche in auto...ma a Kabul, ci sono i posti di blocco in uscita dalla città: nessuna donna deve guidare.
Centinaia di persone provenienti da tutto il nord affollano il principale parco del centro di Kabul, Shahr-e-Naw. Uomini, donne e bambini dormono da giorni all'aperto, per terra, nel caldo torrido dell'estate. Alcuni hanno coperte per imbottire il terreno o lenzuola da appendere come tende per un po' di privacy.
"I mercati sono stati distrutti e ora sono per lo più chiusi, lasciando le famiglie senza un posto dove trovare cibo"Nel parco Shahr-e-Naw, alle famiglie non è arrivato quasi nessun aiuto governativo. Alcuni residenti di Kabul hanno portato quantità limitate di cibo e acqua e alcune provviste. Karimi, il cui marito era rimasto a Kunduz, ha detto che non poteva averne perché i volontari non volevano parlarle, perché era una donna.
(notizie e foto tradotte e prese in rete)
16 AGOSTO 2021 dall'Italia
Doriana Goracci
16 Agosto 2021 16:18
il testo è incompleto per problemi del sito. dunque ricopio nuovamente
Doriana Goracci
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dg