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22 Novembre 2020 09:05

A braccetto con Covid armata di me

706 visualizzazioni - 0 commenti

di Doriana Goracci


sono riuscita a trovare il posto per fare una Tac ai polmoni che rimandavo da tempo, policlinico Di Liegro a Roma, Casetta Mattei-Portuense, questa è la fermata a cui scendere dopo aver preso, sotto pioggiaventofreddo, il treno alla stazione di Capranica con la mia carriola Aixam incerottata alle 13.15 e andare al capolinea della stazione Trastevere aspettando al capolinea la linea 786. Una volta sopra vedo dal bus l'entrata del Forlanini per i tamponi drive in, una sola macchina... Tutto fila liscio, poi solita temperatura da misurare fogli da riempire, schedature che non so quanto siano utili e chi le accoppia, mi danno un biglietto con cui sarò chiamata, è il 666 (?!) Riesco a fare tutto in 40 minuti malgrado siano ormai le 16.30, il giovane operatore che mi ha fatto l'esame mi annuncia che non è possibile (malgrado la distanza) che io abbia il referto subito, potrò averlo solo il 27 novembre, tornando io o un delegato, non c'è neanche alcun sistema on line per averlo. Grazie. Torno alla fermata vicino a 4 cassonetti enormi dove le macchine si accostano e buttano i rifiuti, non differenziati, come ancora avviene in buona parte di Roma, la puzza mi arriva col vento, ho uno zaino alle spalle per evitare pesi sbilanciati, alla mia schiena già provata da altro, sono chiusa dentro una giacca a vento e ho uno zuccotto in testa, la mascherina mi fa sentire meno il puzzo, e per fortuna ho fatto il vaccino per l'influenza e quello eterno per la polmonite, tutto aggratis perchè sono invalida. In direzione contraria della fermata Casetta Mattei-Portuense, passano sei vetture, neanche una dove io sto ferma come uno stoccafisso. È passato più tempo a questa fermata di quanto io abbia messo all'ambulatorio dell' ospedale, penso alla visita reumatologica che dovrei fare entro 30 giorni e il CUP mi ripete quotidianamente che non c'è niente in tutto il Lazio, niente in nessuna provincia. Quando arriva il bus è pieno, tutti mascheratissimi, io trovo miracolosamente un posto. Guardo da fuori e vedo vicino ad un parco della Portuense, gruppi di adolescenti smascherati tutti rigorosamente vicini, tanti: ormai è quasi tramontato il sole. Vedo proprietari di cani, che tengono gli animali stretti al guinzaglio come fossero belve, dando ordini... Penso ai miei gatti che stanno fuori dalla mia casa che nessuno può comandare, non aggrediscono nessuno eppure mal tollerati dalla comunità, sporcano... loro, gli animali più puliti del mondo, forse dopo gli orsetti lavatori. Ne vedrò altri di cani dal finestrino del treno, pastori maremmani a guardia di squallidi cantieri, sotto l'acqua, cani nel fango vicino a baracche, in ordine sparso con galline e rifiuti, senza nessun riparo... Ho bevuto solo acqua in tutte queste ore, mi sono messa il gel ogni volta che entravo uscivo da un luogo chiuso, lavato le mani in due bagni che ho frequentato, sono disfatta, arrivo a casa e ci sono loro i miei due mici, gli altri della colonia sono riparati dove sanno loro, metto fuori il secchio dell'umido perchè domani lo raccolgono, abbiamo la raccolta indifferenziata noi in paese. I figli mi chiamano dalla Francia per sapere come è andata, lasciamo perdere la Tac... mia sorella pure mi chiama, abitiamo nello stesso paese, le spiego e poi le dico se domani andiamo al mare che sarà freddo ma bello il tempo, a respirare... forse non può; allora io le dico che se mi gira vado col treno anche se mi costa almeno 4 ore tra andata e ritorno, lei mi dice che ha paura. Paura di cosa? Del Covid, di ammalarsi, per la prima volta mi dice che ha paura, lei che è andata in pensione da poco e non è più una pendolare sfinita dai mezzi, pubblici, treni e metro...
Stamattina rivedendo certi miei ricordi su FB aggiungevo un video, che non è più disponibile, lo ritrovo, è di Björk : Army of me. ARMATA DI ME. Ecco, buona giornata
Doriana Goracci
Svegliati
devi cavartela
non ti compatirò
più di tanto
E se reclami di nuovo
dovrai affrontarmi, armata di me.
Stai bene
Non hai niente,
per favore, autonomia!
e mettiti a lavorare.
E se reclami di nuovo
dovrai affrontarmi, armata di me.
(mentre leggi se vuoi ascolta qui https://www.youtube.com/watch?v=jPeheoBa2_Y)

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