30 Gennaio
Non riesco a leggere o ad ascoltare il discorsopronunciato da Liliana Segre nell'aula del Parlamento Europeo senzacommuovermi. Quelle parole trasudano vita, trasportano i reperti vivi di unasofferenza che non ha vocabolario, dicono del "male altrui" rinunciando persinoal rancore che sarebbe umano, naturale. Quella voce è una vena carsica da cuizampilla acqua di sorgente. Liliana Segre è patrimonio dell'umanità. "Ancheoggi fatico a ricordare, ma mi è sembrato un grande dovere accettare questoinvito per ricordare il male altrui. Ma anche per ricordare che si può, unagamba davanti all'altra, essere come quella bambina di Terezin che ha disegnatouna farfalla gialla che vola sopra i fili spinati. Io non avevo le matitecolorate e forse non avevo la fantasia meravigliosa della bambina di Terezin.Che la farfalla gialla voli sempre sopra i fili spinati. Questo è unsemplicissimo messaggio da nonna che vorrei lasciare ai miei futuri nipotiideali. Che siano in grado di fare la scelta. E con la loro responsabilità e laloro coscienza, essere sempre quella farfalla gialla che vola sopra ai filispinati".
30 gennaio2020 - Tonio Dell'Olio
https://www.mosaicodipace.it/mosaico/a/47256.html