27 Settembre
Nonmi interessa tanto entrare nel merito delle contestazioni che artisti esportivi hanno messo in piedi (anzi in ginocchio!) negli USA per protestarecontro le politiche razziste e gli atteggiamenti del presidente Trump. Miinteressa molto di più il fatto che ci siano. Che un fatto simbolico, un gesto,un segnale continuino ad assumere significato e forza. Come le bandierearcobaleno ai balconi, le lampade accese dietro la finestra, il drappo gialloper Giulio Regeni. Mi colpisce l'effetto dirompente e dilagante dellasemplicità di un segno che si lascia comprendere anche dalla gente più semplicee contagia. Saranno i sociologi a spiegare il dettaglio di queste dinamichesociali. A noi interessa che vi sia gente che nonostante l'individualismo ormairadicato nelle coscienze e gli egoismi che portano ciascuno a pensare ai propriaffari, ci sia ancora chi si mette in gioco, si espone, ci mette la faccia.Rischiando il giudizio facile di chi sta alla finestra in maniera attentamenteneutrale e senza simboli, in qualche caso rischiando anche il posto pur diprotestare per ciò che va nel senso sbagliato o per affermare un'idea, unaproposta, il sogno di un mondo migliore di questo.
http://www.mosaicodipace.it/mosaico/i/3053.html