2 Dicembre
Come si può ad Aleppo, tra un bombardamento e un altro, mettersi alla caccia di bambini da far sorridere e stringere intorno a sè con un sorriso? Anas al Basha c'è riuscito per anni ma il suo "Spazio per la speranza" è stato chiuso da una bomba che l'ha ucciso martedì 29 novembre: aveva 24 anni e si era sposato da 2 mesi.
Così portava Anas il suo aiuto umanitario, con Space of hope, organizzazione non governativa locale impegnata nel fornire aiuti umanitari, perché quelli materiali non riescono a passare da mesi: "Spazio per la Speranza" gestisce 12 scuole e quattro centri di sostegno psico-sociale per 365 bambini rimasti orfani di uno o di entrambi i genitori.
Il fratello Mahmoud al-Basha, ha scritto in un post su Facebook: "...Anas non è un terrorista! Lui fa parte della società civile che ha lavorato giorni e notti per portare un sorriso ai bambini siriani. Hai vissuto per far ridere i bambini e donare felicità nel luogo più pericoloso e buio del mondo.Così può dare l'ultimo addio anche la mia famiglia, perché la città di Aleppo è sotto assedio da 112 giorni. Sono fiero di te fratello mio, ciao caro e che tu possa riposare in pace in un mondo crudele."
Aleppo est ha visto nell'ultimo raid sulle case ad Habbet Qubba, morire gli sfollati, cercare di salvarsi con la fuga. E tra loro c'era anche lui, tra i morti qualunque, morti civili per mano incivile.
Anas al Basha è un nostro figlio che possiamo solo rimpiangere, sperando che altre e altri raccolgano la sua testimonianza di pace e amore.
Doriana Goracci
VIDEO FOTO E RIFERIMENTI SU
http://www.agoravox.it/Siria-Spazio-al-ricordo-di-Anas-al.html
2 Dicembre
COMUNICAZIONE URGENTE con 4 buoni motivi per ritirare il mio post da FB
2 dicembre mattina quando sento a Radio 3 che è morto un ragazzo di 24 anni, sposato da 2 mesi,clown per i bambini di Aleppo est, si chiama Anas Al Basha. Mi alzo, leggo la stampa estera e quella nazionale, salto a piè pari tutte le disinformazioni sul fronte delle bombe russe americane ribelli e non ribelli e decido di scrivere la storia di questo giovane a modo mio molto brevemente, aggiungo tutte le foto che trovo e il ricordo di suo fratello Omar al Basha: http://www.agoravox.it/Siria-Spazio-al-ricordo-di-Anas-al.html Siria Spazio al ricordo di Anas al Basha, clown di Aleppo
Non è mia abitudine incitare alle lacrime, mi auguro che ci siano sempre delle persone che riescano a far sorridere i bambini e a ad essere umane. Dopo un po' arrivano i "like" su Facebook e dei commenti durissimi che mi indignano ma anche uno di un ragazzo che mi sembra più mite di una coppia precedente e allora mi metto alla ricerca della "bufala". Temo davvero ora che è quasi sera, sempre del 2 dicembre, che sia stato uno sporco montaggio finalizzato non so a cosa.NON POSSO RIMANERE CON DUBBI COSI' CONCRETI
1) Il fratello ha aperto recentemente una pagina, ha una sola amica che è anche mia amica, le scrivo e si dice ignara di esserlo-sua amica-e mi conferma di non essere mai stata in Siria.
2) In molti articoli della stampa estera viene riportato il nome del fotografo che immortala in 4 immagini tale Anas al Basha, lo ritrovo su Fb, mi chiede di tradurre la mia domanda, mi manda un cuore e gli dico che non mi serve ma mi occorre solo sapere se è davvero lui il fotografo;mi dice che io sono della polizia, e chiude la comunicazione malgrado gli abbia detto che io sono "vera" lontano migliaia di chilometri.3) l' associazione Space of hope-Spazio per la speranza, per cui avrebbe dovuto lavorare Anas al Basha, esiste solo su Facebook e non c'è alcun riferimento alla perdita di questo loro attivista siriano e nessuna foto che lo ricordi.
4)Viene menzionata su tutta la stampa italiana ed estera, non da me, "la sua diretta superiore, Samar Hijazi", di cui in rete non c'è traccia.
Non aggiungo i motivi peraltro giusti, menzionati da alcuni siti che parlano di bufala, per favorire una parte...A me non interessa essere "parte" di queste losche congetture che dovrebbero dirottare la commozione su un dramma che purtroppo è vero come vere sono le migliaia di vittime civili.
Ritiro pertanto il mio post, tutte le foto con l' album e chiedo alla redazione di Agoravox Italia di pubblicare questo mio commento. spero di poter essere stata utile oggi e domani e diffido chiunque, come si sta tentando in questi giorni bui del referendum, di accollarmi colpe politiche accusandomi con un VOI..., perchè io viaggio da sola e non per vantarmi ma perchè è la mia realtà e la mia forza.
Doriana Goracci
p.s. la notizia è stata ripresa da Repubblica, Il Fatto quotidiano,Rai news,il Messaggero,Left, Tgcom24,Huffington post,fan page,Indipendent,BBC news, NY Daily News...
doriana goracci