11 Aprile
di Associazione nazionale Nuova Colombia
Le FARC propongono che il comandante guerrigliero Simón Trinidad, prigioniero politico detenuto ingiustamente negli Stati Uniti, coordini la cessazione dell'uso delle armi qualora la guerriglia sottoscriva un trattato di Pace con il governo.
Dal novembre del 2012 le FARC hanno nominato Simón Trinidad membro della Delegazione di Pace, richiedendone la liberazione e l'arrivo all'Avana. Simón era stato prima estradato dal narcomafioso Uribe e poi condannato in virtù di una montatura giudiziaria a 30 anni di prigione negli USA.
Secondo il Comandante Ricardo Téllez, membro del Segretariato dello Stato Maggiore Centrale delle FARC-EP, Simón è l'uomo che deve coordinare "la questione della ricollocazione delle armi e la vigilanza dei luoghi dove saranno custodite".
Simón Trinidad si trova da 11 anni negli Stati Uniti, detenuto in regime di isolamento ed in condizioni disumane nella prigione di massima sicurezza "Florence Supermax", nel Colorado, la "Guantanamo delle Montagne Rocciose". E' tempo che gli Stati Uniti dimostrino il loro sbandierato "appoggio" ai Dialoghi di Pace, liberandolo e permettendogli di essere parte attiva nello svolgimento dei lavori del Tavolo dell'Avana.