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3 Aprile 2016 23:17

Il Muro delle Donne RIFIUTA LA VIOLENZA.

729 visualizzazioni - 0 commenti

di Maria Dilucia



Un Muralecontro la Violenza sulle Donne.
A Milano invia Ciccotti è stato creato il Murale "RIFIUTA LA VIOLENZA",  progetto fortemente voluto da Antonella Addeae Maria Dilucia dell'associazione Il Teatro delle Donne e Vanessa Senesi,Presidente Commissione Cultura con il Consiglio Zona 9, un simbolo contro laviolenza sulle donne. Il Murale è stato dipinto da Paka  artista e maestra  molto conosciuta, con lei hanno collaborato Ru,Jambo e Lili. Il Murale rappresenta una donna che riesce a librarsi verso ilcielo dopo essere riuscita a rompere le catene che la tengono legata allaterra, un messaggio che non solo con le parole indica il bisogno di sottrarsialla violenza. Oltre ad  essere unsimbolo contro la violenza sulle donne il Murale è anche un seme di bellezzanel quartiere Bruzzano-Comasina, un quartiere in cui ci auguriamo possanonascere tanti altri semi di bellezza. Da anni noi dell'associazione il Teatrodelle Donne sognavamo di far nascere a Milano un Murale contro la violenzasulle donne, un sogno che si è avverato in Zona 9; già il 25 novembre scorso inoccasione della Giornata contro la Violenza sulle Donne avevamo tinto di rosalo stesso muro, muro lungo quasi 20 metri e alto dai 3 ai 5 metri, muro che perla sua posizione ha una ottima visibilità e passaggio essendo quasiobbligatorio per tutti coloro che abitano in Comasina. Volutamente avevamoscelto un quartiere periferico, in una zona in cui urgono semi di bellezza,siamo rimaste stupite dalla contentezza degli abitanti del quartiere, feliciche qualcuno si interessava ad abbellire la loro zona, mentre dipingevamo inmolti si fermavano, ci facevano i complimenti e ci ringraziavano. Il Muro inRosa aveva un gran risalto ma per noi era solo un tramite per arrivare in marzoa dipingerci il Murale. Ora finalmente il sogno inseguito per tanti anni si èavverato e ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato a  dargli vita, però quel sogno non erafinalizzato solo al Murale ma ad allargare la consapevolezza, soprattutto tranoi donne, che urge organizzarsi per creare condizioni e situazioni, legali e odi comunicazione e o altro, che di fatto pongano un freno a questa onda diviolenza che sempre più pesantemente si abbatte sulle donne, lotta che nonpossiamo delegare ad altri! Lotta che senza l'apporto, il lavoro, l'impegno dinoi donne non può trovare una corretta forma per invertire la rotta. Lotta chedovrebbe partire dalle denunce che dovrebbero essere fatte in condizionidiverse dalle altre denunce, per continuare sul bisogno che queste denunce noncadano nel vuoto tenendo conto che le donne che trovano il coraggio di farlescatenano ancora di più la violenza nei loro persecutori, infatti gran partedelle donne uccise avevano denunciato coloro che le avevano picchiate eperseguitate.
Se un nostropiccolo sogno si è avverato rimaniamo in attesa che un altro, molto più grande,si avveri: tutte e tutti assieme contro la violenza sulle donne, condizioneobbligatoria per un Paese più giusto.
 MariaDilucia

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