25 Febbraio
di Associazione nazionale Nuova Colombia
Il Comandante Iván Márquez, capo della Delegazione di Pace delle FARC all'Avana, ha inviato alla figlia di Luis López Peralta, politico assassinato nel 1997, una lettera nella quale si dimostra l'estraneità della guerriglia a questo crimine.
La difesa dell'ex governatore del dipartimento della Guajira, Juan Francisco Gómez, accusato dell'omicidio, ha infatti espresso la tesi che gli autori dell'omicidio fossero esponenti dell'insorgenza, sulla base della testimonianza del cognato di Gómez, Carlos Figueroa Ucrós. Questo omicidio è uno dei 131 attribuiti all'ex governatore, oggi in carcere al penitenziario della Picota. Attraverso una commovente lettera la figlia del politico assassinato, Diana López Zuleta, aveva chiesto ai leader della guerriglia se fossero gli autori del crimine. Nella lettera di risposta del Comandante Márquez, si afferma che il padre di Diana non è mai stato oggetto di richieste economiche da parte dell'insorgenza, completamente estranea ai fatti.
D'altro canto, già la Procura aveva sancito che le modalità dell'assassinio sono proprie "del crimine organizzato e non della guerriglia". Quando saranno operativi gli accordi raggiunti fra il Governo e le FARC sul tema della giustizia, sarà possibile chiarire la verità su migliaia di casi come questi, sepolti negli armadi della magistratura colombiana.