15 Febbraio
di Associazione nazionale Nuova Colombia
Il 5 febbraio scorso è morto il prigioniero politico e di guerra delle FARC Jhon Jairo Moreno Hernández, a causa di una malattia epatica di cui soffriva da 3 anni.
Secondo diverse organizzazioni per i Diritti Umani, il decorso fatale della malattia è stato determinato da negligenze delle autorità penitenziarie, che non hanno permesso a Jhon Jairo di ricevere le cure specialistiche che il suo caso richiedeva.
Moreno faceva parte di una lista di 71 prigionieri politici gravemente malati la cui liberazione, per ragioni umanitarie, era stata richiesta da personalità internazionali del calibro di Adolfo Pérez Esquivel e Noam Chomsky.
Lo Stato colombiano ha il dovere di proteggere e garantire cure mediche alle persone private della libertà e, come previsto dalle Convenzioni di Ginevra, di garantire l'integrità fisica e la sopravvivenza dei prigionieri di guerra.
La mancanza di cure mediche, nel caso di Jhon Jairo Moreno Hernández, equivale all'esecuzione di una condanna a morte, di cui il regime colombiano è pienamente responsabile.
Santos non ha più scuse: deve far sì che tutti i prigionieri politici e di guerra rinchiusi nelle infami e sovraffollatissime carceri colombiane siano rilasciati immediatamente. E, come chiedono a gran voce migliaia di detenuti scesi in lotta in diverse prigioni del paese, dare risposte celeri e coerenti al dramma umanitario vissuto dai prigionieri in quelli che sono veri e propri cimiteri con le sbarre.