26 Febbraio
Lavorate per guidare le donne del paese, insegnate alle bambine e ai bambini, affinché le madri possano educare i loro piccini fin dai primi giorni, addestrarli perfettamente, allevarli sì che abbiano un bel carattere e una buona morale, guidarli a tutte le virtù umane, impedire lo sviluppo di qualsiasi comportamento riprovevole e nutrirli nell'abbraccio dell'educazione bahá'í.
Così questi teneri infanti saranno nutriti al petto della conoscenza di Dio e del Suo amore.
Così cresceranno e fioriranno, e impareranno la rettitudine e la dignità umana, la risolutezza e la volontà di lottare e di resistere.
Così impareranno ad essere perseveranti in ogni cosa, a voler progredire, apprenderanno grande magnanimità e decisa risolutezza, castità e purezza di vita.
Così potranno portare a buon fine tutto ciò che incominceranno.
Pensino le madri che tutto quanto concerne l'educazione dei bambini è di primaria importanza.
Facciano tutto il possibile a questo riguardo, perché, quand'è verde e tenero, il ramo cresce nel modo in cui lo si coltiva.
Pertanto le madri hanno l'obbligo di allevare i loro piccoli come il giardiniere che accudisce alle sue pianticelle.
Si sforzino giorno e notte di infondere nel cuore dei figli fede e certezza, timor di Dio, amore per l'Amato dei mondi e ogni buona qualità e caratteristica.
Quando una madre vede che suo figlio ha agito bene, lo lodi e lo applaudisca e rallegri il suo cuore; e se dovesse manifestarsi la più piccola qualità indesiderabile, ammonisca il bimbo e lo punisca e si serva di mezzi basati sulla ragione, anche un lieve castigo verbale se fosse necessario.
Ma non è permesso percuotere un bambino, o offenderlo, perché se il bambino verrà sottoposto a percosse o insulti, il suo carattere sarà completamente rovinato.
(Selections,dagli scritti di Abdul'Bahà (1844-1921) pp. 124-125)