3 Novembre
Mentre a Ginevra presso le Nazioni Unite si sta svolgendo
l'Esame periodico universale dell'Iran e i suoi rappresentanti
proclamano di salvaguardare e proteggere i diritti umani di tutti
i loro cittadini, in una regione dell'Iran le autorità hanno
sferrato contro i negozianti baha'i un ampio attacco sistematico
pre-programmato. Questo attacco ha comportato ulteriori
sofferenze e tribolazioni per molte famiglie che stanno già
soffrendo le conseguenze delle politiche governative che si
prefiggono lo strangolamento economico della comunità baha'i
in Iran. La mattina di sabato 25 ottobre le autorità hanno
sigillato 79 negozi baha'i di Kerman, Rafsanjan e Jiroft mentre
erano chiusi per consentire ai proprietari baha'i di osservare
una festività baha'i.In un palese tentativo di infangare la
reputazione dei proprietari baha'i, hanno applicato ai negozi
degli striscioni sui quali è scritto che i proprietari hanno violato
le regole che disciplinano la compravendita e il commercio. I
baha'i si sono guadagnati la stima dei loro concittadini per
l'onestà e la rettitudine negli affari e anche la stima degli
impiegati e dei colleghi musulmani, nonché dei fornitori e dei
clienti. I membri della comunità baha'i stanno facendo tutto il
possibile per ottenere giustizia attraverso le vie legali
disponibili, anche se è evidente che questa azione contro di loro
è sponsorizzata dallo stato [...]. Per leggere l'articolo in inglese
online, vedere le foto e accedere ai link si vada:!
http://news.bahai.org/story/1027