1 Ottobre
di Massimo
Grazie alla zia Serafina, nobildonna della famiglia blasonata dei templari di Annone, i gattini del contadino Tonio del podere vicino al bosco dei faggi oltre la siepe dei biancospini, sono tornati a correre nella brughiera dietro alle assonnate lucertole in attesa dei raggi tiepidi del sole autunnale ...
Donna Serafina sa bene che la primavera é molto lontana e che la voglia di vedere la patta gonfia del figlio di Tonio, un fustone di 120 chili di nome Ninetto, dovrà attendere la fine del prossimo inverno ...
Le idee e le intuizioni della nobil donna non interessano per nulla a Tonio e al figliolone e tanto meno ai gattini nati a fine luglio con il problema dei micetti che han visto la luce in piena estate e ancor troppo deboli per trascorrere il freddo inverno alle porte ...
Forse accoglierli nel lettone della camera quando arriverà il freddo dicembre potrà salvare questo tesorini dalla morte, mettendo loro accanto del tiepido latte e biscotti di mais dolci e gustosi ....
Intanto una famiglia di africani con 5 bambini tra i 10 e i 2 anni sta cercando di attraversare la vallata che porta al confine e per un attimo si sono fermati ad osservare i micetti ... "poveri gattini miei, timorari di vedere per la prima volta questi musi scuri!", "entrate in casa che i biscotti sono pronti e questi stranieri vi lascieranno in pace" gli sussirra sottovoce donna Serafina, sbircianado nel contempo il forzuto Ninetto che si appresta a pisciare, oppoggiato alla staccionata dell'orto ...
2 Ottobre 2014 10:58
Bella questa lettera dolce dove appiono i rimasugli di famiglie blasonate e lontane dal mondo reale: donne paladine del galateo, dell'amore per gli animaletti e con virtuali e sofferrentii sogni di sesso
Revela tutta quella decadenza borghese, ormai inutile della quale appiono ancora ridicoli e anche penosi e pietosi stralci
Bravo lo scrittore; complimenti Massimo
Oreste D.