4 Febbraio
Nei giorni scorsi insieme a don Luigi Ciotti e a Franco La Torre (Libera Europa) siamo andati a Bruxelles per incontrare vari parlamentari europei e rappresentanti delle istituzioni comunitarie. Come mendicanti abbiamo chiesto che la presidenza italiana dell'UE che inizia il prossimo mese di Luglio inserisca nella propria agenda i temi della legalità (lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione). Insieme a qualche consenso convinto abbiamo dovuto registrare tante resistenze perché tutta l'attenzione e l'azione delle varie istituzioni europee e dei rappresentanti italiani sono concentrate sui temi economici e sulle possibili strade per emergere dalla crisi. Per questo suona almeno ipocrita il coro scandalizzato che ha accompagnato ieri il rapporto sulla corruzione che pone peraltro il nostro Belpaese ai vertici della classifica. Continuo a ritenere che contrastare mafie e corruzione, che spesso sono due facce della stessa medaglia, faccia bene anche all'economia, oltre che all'anima, dell'Europa. Lo capiranno? Lo capiremo?
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6 Febbraio 2014 13:09
Siete uomini di buona volontà e come tale avete agito, ma dall'altra parte non c'è buona volontà né buona fede. La frattura è ormai ontologica e comunicativa. Vi ammiro perché la vostra umanità e la vostra speranza regala una scintilla di umanità persino a questi subumani che hanno le mai in tutti i potentati.
Concetta Centonze