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8 Maggio 2013 09:34

Strangolata e bruciata da lui che entra in carcere e ne esce dopo un anno in Italia

919 visualizzazioni - 5 commenti

di Doriana Goracci

Si erano conosciuti  tramite internet. Che fosse un omicidio o meglio definito, dato il soggetto morto,  un femminicidio non c'è alcun dubbio: nell' aprile del 2012, Ivan Forte 27 anni, uccise  la compagna Tiziana Olivieri di  40 anni, a Fontana di Rubiera, nel Reggiano. La strangolò  e appiccò  il fuoco alla loro stanza da letto per cercare di cancellare ogni prova mentre nella stanza a fianco dormiva il loro bimbo di undici mesi. Forte confessò  il delitto e finì  in carcere.

Siamo a maggio dell' anno in corso e  Ivan Forte esce di prigione  per "decorrenza dei termini di custodia cautelare". Non è mai stata neppure fissata la prima udienza del processo. Nel contempo di questa scarcerazione, il giudice per le indagini preliminari di Reggio, Antonella Pini Bentivoglio, ha disposto per lui l’obbligo di dimora a Castrovillari, in Calabria, dov'è casa dei famigliari. Il signor Forte padre, dichiara: ”Una sola cosa le posso dire: mio figlio non è un delinquente”... E  pensate che ha  "anche" l’obbligo di firma tre volte alla  settimana con la polizia giudiziaria e non potrà  uscire dall’abitazione nelle ore notturne. ”La scarcerazione per decorrenza dei termini di custodia cautelare è automatica”, spiega l’avvocato difensore, Fabio Lombardi del foro di Rimini. Da parte sua, dunque, non è stata necessaria alcuna richiesta. Il legale  spiega ancora: ”la nostra perizia psichiatrica deve ancora essere ultimata. E ancora non si è  capito perchè  un ragazzo normalissimo e bravissimo come Ivan possa aver fatto una cosa del genere. E’ successo qualcosa di natura psichiatrica che ancora dobbiamo accertare”. Il fratello di Tiziana Olivieri, ammazzata, ha detto: ”E’ libero anche di venire ad ammazzarci, di portare via suo figlio, tanto, che cosa ha da perdere questo ragazzo? Ha già  confessato un omicidio, che cosa gli cambia? Lo Stato ci ha abbandonati, questa è  una vergogna”.

Leggo però sul  ilgiornaledireggio.it che "Il processo per Ivan Forte, il giovane che a Rubiera uccise la compagna Tiziana Olivieri , era già stato fissato per il 15 luglio, davanti alla corte di assise, ma nel frattempo, complice la carenza di organico nel tribunale, è scaduto l'anno di carcerazione preventiva che la legge fissa come massimo per il reato di omicidio. "

Ivan Forte faceva il camionista, dopo aver ucciso la compagna, aveva dato fuoco alla stanza, usando alcune delle candele delle quali la donna amava circondarsi. Aveva salvato il bambino, Nicolò oggi di 2 anni, il cane, e anche l'auto. Non lei, Tiziana, già morta, strangolata con un foulard.

L' 8 dicembre avevo scritto "Diteglielo alla Madonna che con Lisa sono 118 le donne ammazzate nel 2012": lei Tiziana Olivieri, era parte di questa mostruosa cifra.

Alla vostra attenzione, noi donne non ci diamo pace.

Doriana Goracci

http://www.reset-italia.net/2013/05/08/strangolata-bruciata-carcere-italia-femminicidio/#.UYn3ToKg5FQ

COMMENTI

10 Maggio 2013 23:36

Lo so' Doriana ma anni fà del femminicidio non si parlava molto  o c'era lo stesso in misura minore ma sottaciuta  o oggi è esploso in evidenza ..in modalità assai inquietanti .....e alterate ripetto al prma non si sà ...

Il che pone interrogativi appunto sociologici ,la violenza contro le donne se è per questo esisteva dalla notte dei tempi fin da quando gli uomini, da cacciastori e raccoglitori divennero agricoltori e stanziali ,poi s' accentuo' pesino colla nascita della propriretà privata che coincise con la' agricioltura e la fine del nomadismo ..

Le società primitive erano alfine meno legate al possesso della terra e anche degli umani medesimi ,in quanto esistevano gruppi o tribu' spesso poligamiche ,il problema si accentuò appunto nella volontà di trasferire dei beni ai discendenti e da li' naque  il possesso dell uomo sulle donne per il controllo genetico sulla prole , le terre e gli armenti ..

 

Oggi in questa   società occidentale appare strana sta violenza ..e di difficile comprensione ..le cause possono essere molteplici e da indagare ..senz' altro 

ciao Doriana

bravissima a scrivere di ste e su ste cose ..!!

 

gastaldo paolo

10 Maggio 2013 15:34

per quanto io ne sappia, Paolo Gastaldo, il femminicidio riguarda tutte le categorie sociali e uomini e donne di età diverse. Ho riportato poco fa sulla mia pagina  Facebook un caso recentissimo, puoi trarne le conseguenze che ritieni opportune, io credo che servano istruzione e soldi per i Centri antiviolenza, dove si insegnino  alle giovani e giovanissime generazioni, certi diritti umani e civili come fosse RELIGIONE. Copio e incollo il resto: il 59anne Domenico Laface, usava anche il bastone per massacrare IMMACOLATA RUMI morta sabato scorso in ospedale, anche se si azzardava a rispondere. Al funerale non c' erano a Reggio Calabria nessuna delle Istituzioni, tutti sapevano di quella tragica trentennale convivenza, anche i sei figli, tutti abituati alle grida, ai vari “ti ammazzo” o “ti scanno” e nessuno ha mai denunciato nulla: sui manifesti affissi in paese campeggia “morta improvvisamente”????? Ipocriti e omertosi. Il parroco ha benedetto la salma di Maria Immacolata, nella chiesa di Bovetto sottolineando anche come la donna sia arrivata a «liberarsi nel martirio». NON VOGLIAMO MARTIRI E SANTE.
N.B. le donne di "Se non ora quando", sono state l' unica associazione che ha voluto essere presente alle esequie di Maria Immacolata.

altre penose informazioni ma sono precisazioni importanti su http://www.scirocconews.it/index.php/2013/05/07/reggio-una-donna-di-53-anni-muore-per-le-percosse-subite-fermato-un-uomo-accusato-di-averla-picchiata/

Doriana Goracci

10 Maggio 2013 10:34

qual' è il male oscuro che sottintende i femminicidii ?' 

ritorno dell' arcaico patriarcale maschilista? ,o forse e'la cartina di tornasole inquietante di una crisi sociale putrida che impoverendo gli strati piu' deboli della società induce violenza,devianza ,malattia psichica, depressione  ?

Nessuno sà dare una vera  risposta a questi quesiti perchè sociologicamente e scientificamente bisognerebbe colla statistica, confrontare ad esempio questi dati che spesso riguardano ---separazioni ,crisi famigliari gravissime di sfondo ,con altri di epoche meno infelici e complesse di questa, ove magari c'era piu' lavoro e possibilità di scelta ed anche mettere nel conto tendenze culturali .( vi ricordate ad esempio lì ottimismo dell' epoca della beat generations con altri problemi certo !! droghe, acidi lisergici, eroina ..ma  ,in cui imperava l' era del--- fate l' amore e non la guerra ? dell' ottimismo diffuso  e  delle lotte sociali femministe ed anche operaie  e comunque  segnali di una società dinamica  democratica in movimento ---viva felice e piu' speranzosa ? che società abbiamo invece oggi' ? nelle macerie di una sinistra depravata  che non esiste piu'!!! e la defecazione berlusconiana infestante e 20ennale ? qual è il male oscuro 'che ci opprime e soffoca allora  ?e fà regredire nella disperazione centinaia di maschi che frustrati  ammazzano o fanno stolking violenti in caso di rifiuti delle donne con cui si accompagnavano ?')

Capire il perchè... sempre piu' donne vengono uccise, in un paese che come il nostro  si riteneva avanzato ed europeo ,cos' è che induce la barbarie ? una malattia improvvisa della mente maschile...forse ?? o una economia e valori sociali/culturali relazionali  al collasso ??

Ma si puo' spiegare solo colla degenerazione della classi medio basse,... la ragione di tale violenza ?'di alimenti verso figli minori affidati a mogli che non si possono versare perchè.... i maschi ...sono magari frustrati /arrabbiati e disoccupati ? Ci puo' stare o no' tale spiegazione ?

O è solo un rigurgito mostruoso ..dell' ancecestrale ? 

Vero è che degli omicidi famigliari nell' era post bellica e post fascista anni 50 si prevedeva nel codice penale persino il delitto d' onore e quindi i donnicidi erano normali forse nel continuo della metalità catto maschilista ..ma poi la società cambio le donne e uscirono dai focolari ,le fabbriche diffuse del boom post bellico cambiarono usi e costumi tribali del nostro sud terrone inconscio  e mediterraneo ,la donna assunse sempre piu' un ruolo paritario con l' uomo padre marito e padrone !!

Oggi ...resta la regressione /la decomposizione anche della  figura femminile indotta da Berlusconi e la sua corte infetta che ha trasformato le donne in .-----oggetti ,escort ..cortigiane che si possono far ricche, facendo le escort ! le cubiste nelle discoteche o le veline   manze in tv ! ,inoculando veleni anche nelle menti fragili delle adolescenti a scimmiottare i comportamentismi letali di uno STATO FALLITO-CATTIVO MAESTRO E MARCITO--- NELLA TELEVISIONE SPAZZATURA DI REGIME E DI PARTITO IL PDL ..TRASMITTENTE E CONTINUA--NELLA VERGOGNA DELLA DISTRUZIONE DELLA SCUOLA PUBLICA,DELLA CULTURA E DELLA FORMAZIONE -- DI UNA GELMINI CHE HA FATTO DEL MALE COLLA SUA RIFORMA DEMENZIALE ..la cultura --l' immaginazione-- l'arte uccisa ..la dittarura !!!!!IL SOGNO INTERROTTO DI OGNI CAMBIAMENTO --LA PALUDE --L' ORRORE DELL' ITALIA NEL.... BARATRO ..!

Sbagliero ' ma io penso che i femminicidii siamo uno degli aspetti,trA GLI ALTRI  nefasti della decomposizione del nostro paese da ogni punto di vista ! 

 

 

gastaldo paolo

8 Maggio 2013 17:07

Ti sono profondamente grata per questo tuo commento, chiaro e profondo al contempo. Abbiamo una necessità  enorme di camminare insieme e di ascoltare voci come la tua, che intuisco essere presenti nella realtà quotidiana.

Doriana Goracci

8 Maggio 2013 16:12

Nemmeno gli uomini più sensibili sanno darsi pace. L'impotenza collettiva che si respira, unita alla rabbia, davanti ai ripetuti ed infiniti femminicidi, ha bisogno più che mai della protesta MASCHILE, non più solo femminile. L'imbarazzato silenzio degli uomini diventa resa, se non accettazione o addirittura implicita, per quanto involontaria, connivenza di genere. Un paese che non sa minimamente proteggere le donne che chiedono aiuto alle forze dell'ordine di fronte alle minacce dei loro ex compagni, e poi vengono regolarmente uccise, è una società premoderna, tribale, "naturale", è tutto fuorché un paese civile, poiché non sa garantire il più elementare diritto del singolo, il diritto alla vita. Gli uomini hanno dentro una sorta di mostro biologico, genetico,  che non è ancora stato ancora ufficialmente scoperto e teorizzato. E la cultura consumistica e patriarcale fa il resto. L'intelligenza femminile e maschile debbono unirsi per capire questi fenomeni e ideare meccanismi per farli cessare, analizzando la relazione di fondo femmina-maschio, anche dal punto di vista genetico. E lo Stato deve predisporre presidi ben precisi a protezione delle donne minacciate.

stefano bovero

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