23 Aprile
di sauro dino
IL CARDINAL ROMERO «un vescovo di quella Chiesa dei poveri che l’istituzione clericale e l’“imperialismo del danaro” (come lo definiva Paolo VI) cercarono (e cercano) di estirpare dal cuore dei popoli in lotta di liberazione; un anziano che seppe lasciare le sedi tranquille del "buon senso" e delle gerarchie cerimoniose per proclamare l’evangelo di giustizia nel vento della storia.
il CARDINA ROMERO era "la voce dei senza voce" e i fascisti e i benpensansi lo fecero uccidere mentre celebrava la messa! ne la chiesa ne i politici sia sedicenti cristiani che di sinistra amano ricordarlo ... eppure era il portavoce dei poveri
ora papa Francesco ha riaperto il processo per sua beatificazione tenuto bloccato dagli ultmi papi ... sarà una bella e sonora "botta" sia ai i politici arrivisti che ai i vescovi fascisti!
Forza Francesco!