222 utenti


Libri.itLILLI E MOSTROPUPAZZOLO 2GLI INSETTI vol. 2LA REGINA DELLE NIAGARA FALLSIL VIAGGIO DELLA MADREPERLA 3 – L’OMBRA DELLE PIETREAMICHE PER LA VITA - Nuova edizione
Emergency

Fai un link ad Arcoiris Tv

Fai un link ad Arcoiris Tv

Utilizza uno dei nostri banner!












Lettere ad Arcoiris

inviaci le tue opinioni, riflessioni, segnalazioni

Per inviare un lettera ad ArcoirisTV, riempi i campi sottostanti e clicca su "Invia". Se è la prima volta che scrivi, riceverai una email con un link ad una pagina che dovrai visitare per far sì che le tue lettere vengano sempre pubblicate automaticamente.

Informativa privacy

L’invio della "Lettera ad Arcoiris" richiede l’inserimento del valido indirizzo email del utente. Questo indirizzo viene conservato da ArcoirisTV, non viene reso pubblico, non viene usato per altri scopi e non viene comunicato ai terzi senza il preventivo consenso del utente.

maggiori info: Privacy policy

17 Aprile 2013 14:11

Testimoni di giustizia

406 visualizzazioni - 0 commenti

di Toni Dell'Olio

Uomini e donne in carne e ossa che nella loro vita hanno avuto la disavventura di incrociare la criminalità organizzata. Persone che mai avrebbero voluto a che fare con mafie e dintorni. Non sono i pentiti, ovvero i collaboratori di giustizia. Semplicemente sono persone che hanno assistito alla “consumazione” di reati e che non si sono voltati dall’altra parte. Hanno denunciato o testimoniato. Per questo sono in pericolo. A volte in pericolo di vita. Per alcuni di essi si richiede di cambiare identità, trasferirsi in una località segreta, seguire un codice di comportamento molto preciso ed essere sottoposti a protezione. Per quanto ci si sforzi, chi non ha mai avuto un’esperienza di questo genere non può comprenderla. Famiglia, figli, lavoro, relazioni, abitudini... da un momento all’altro tutto viene rivoluzionato. In situazioni di questo genere si ha ancora più bisogno di sentire lo Stato dalla propria parte. Alleati con un vincolo assoluto. E spesso non è così. Si soffre l’abbandono, la distrazione, la superficialità, l’incomprensione... Le situazioni da raccontare sarebbero tantissime. È un terreno delicatissimo che contribuisce a dare o sottrarre fiducia alle istituzioni. Motivi per investire in questa direzione senza riserve, perché se l’esercizio del proprio dovere verso la giustizia si trasforma in un boomerang per la propria esistenza è la peggiore delle propagande contro lo Stato. Ai parlamentari che hanno sicuramente tanto da pensare e proporre in questo primo scorcio di legislatura, suggeriamo di fare più che un pensierino alla legislazione e alla prassi a favore della protezione dei testimoni di giustizia.
 
 
 

http://www.peacelink.it/mosaico/a/38276.html

COMMENTA