Voce del verbo ricordare
di Toni Dell'Olio
"27 gennaio: Shoah, solo menzogne e infamità", "Israele non esiste" "Al cospetto di nostro Signore ricevete la nostra punizione. Israele boia", “Sei milioni numero truccato antisemitismo non è reato”, “The Shoah must go on”… sono alcune delle scritte antisemite comparse ieri a Roma e a Udine. Insieme all’apologia del fascismo dell’ex premier, costituiscono ragioni molto concrete che inducono a riflettere e a considerare che oggi più che mai bisogna continuare a serbare memoria perché nulla di quell’orrore si possa ripetere o possa essere tollerato dalla ragione. Lo sterminio pianificato, la disumanizzazione, il fanatismo eletto a sistema, la dittatura… sembrerebbero fenomeni ormai lontani e buoni soltanto per i libri di storia. Quelle scritte sui muri e certi giudizi storici sommari rigurgitati proprio nel Giorno della Memoria, ci urlano di continuare a “ricordare” nel senso etimologico del verbo: riportare al cuore. Delle persone e della storia.
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28 Gennaio 2013 16:45
sono passati meno di 70 anni ... non possiamo dimenticare, non dobbiamo dimenticare ..... e neppure LORO devono dimenticare e pertando non devono far subire dolori e morti al popolo palestinese ... Chiaro che quelli che pare abbiamo dimenticato ciò che hanno subìto i loro parenti sono quelli ora al potere in Israele ... la maggioranza non sono così ... il popolo Ebreo è un popolo molto sensibile ... quelli al potere son solo dei ricconi senza morale ...
Mandateli a bonificare l'Antartide .... visto che son così bravi!
sauro dino