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2 Agosto 2012 10:21

Il primo terremoto multetnico negli occhi della stampa italiana

852 visualizzazioni - 0 commenti

di Robert Elliot

In data 30 luglio 2012 Il Resto di Carlino di Ferrara ha pubblicato un articolo sul tendopoli di Cento col titolo "Due mesi dopo il terremoto 'Tendopoli, non ne possiamo più' e col sottotitolo "Cresce l'esasperazione: "Si privelegiano gli stranieri". Alcuni di noi della redazione di occhioaimedia hanno vissuto per tanti giorni nel Palareno di Sant Agostino subito dopo le prime scosse del 20 maggio 2012 e alcuni di noi hanno protestato quando le troupe televisive, nelle visite al palasport, hanno cercato, con domande ed insinuazioni, di indirizzare i loro servizi e le loro interviste verso temi di convivenza multietnica che nessuno fra gli sfollati spontaneamente citava. Evidentemente il razzismo strisciante continua. Il link all'articolo si trova su http://www.occhioaimedia.org/ . Commenta anche tu l'articolo e scrivi al giornale.
Grazie
Robert Elliot
Occhioaimedia

A proposito di DUE MESI DOPO IL TERREMOTO, 'TENDOPOLI, NON NE POSSIAMO PIU' , Il Resto del Carlino 30 luglio 2012 di Valerio Franzoni


L'articolo sembra un 'normale' reportage sul 'cratere' del terremoto e sui disagi che troppe persone ancora patiscono dopo due mesi. Sembra un articolo che meritoriamente non vuole far passare sotto silenzio situazioni dolorose che facilmente passano nel dimenticatoio mediatico. Ma vorremmo capire per quale dannata ragione nel cuore dell'articolo venga inserito un paragrafo che fa virare l'attenzione dal disagio del dopo-terremoto alla 'convivenza con le altre etnie': vengono citati un Franco ed una Patrizia: il primo insinua che 'le altre etnie' ' si approfittino di questa situazione di disagio' , la seconda dichiara che 'si stanno privilegiando troppo gli stranieri'.

L'articolo cita il parere solo di qualche italiano ospite nella tendopoli, che lancia generiche accuse ( in che modo 'le altre etnie' , espressione generalizzata ed arbitraria, si approfittano di questa situazione di disagio e in che cosa si privilegiano gli stranieri ?) che diffondono diffidenza nei confronti degli stranieri, rischiando di infiammare sentimenti di odio razziale in una situazione già di grande difficoltà sociale.

Il testimone Franco afferma che "(le altre etnie) non hanno rispetto per le nostre regole" , insinuando chissà quali nefandezze, peraltro non specificate ( alcuni digiunano o pregano mentre gli italiani si abbuffano e giocano a pallone? Oppure mettono troppo peperoncino nelle salse, disturbando delicate italiche narici?). Il giornalista non si preoccupa di sentire il parere di altre persone, italiane o 'di altre etnie', pur ammettendo che gli italiani sono in minoranza nella tendopoli.

Sappiamo che è facile che in situazioni difficili il malcontento venga instradato su capri espiatori che non c'entrano niente:Valerio Franzoni pensa che le 'altre etnie' (sarebbe anche interessante sapere quali siano) siano lì pronte a fare da bersaglio sociale per fare sfogare le (legittime) esasperazioni delle vittime del terremoto, divise in buoni (gli italiani) e in cattivi (gli stranieri) Del razzismo strisciante non ne possiamo più.


( contributo di Alberto Melandri)

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