6 Maggio
Il 29 marzo il ministro Profumo aveva confermato l’intenzione di incrementare l’organico di diritto con quote di posti dell’organico di fatto dicendo che la scuola pubblica italiana ha bisogno di un segnale di forte discontinuità con le politiche del precedente governo, mettendo in campo risorse aggiuntive, sia professionali che finanziarie.
Domenica 29 aprile invece (esattamente dopo un mese) apprendiamo dai giornali che una delle prime "vittime sacrificali" della spending review sarà, proprio la scuola.
Ma se ci fosse del surplus/ superfluo nelle scuole, allora perchè gli istituti scolastici chiedono regolarmente un contributo ai genitori degli alunni?
Sono convinto che questo esecutivo stia facendo l’ errore di andare dietro le richieste di Junker e Merkel, esattamente come fece Papandreou con la Grecia e, probabilmente, con le stesse politiche faremo la stessa fine; Disgraziatamente questa è l'era dei maghi, degli imbonitori, dei mistificatori e complottisti.
Ci facciamo prendere per i fondelli da tutti i Governi di qualsiasi colore che si sono succeduti in questi anni, Monti compreso. Sono convinto che: serve uno STATO DI AGITAZIONE permanente CONTRO I TAGLI; bisogna innanzitutto creare le condizioni affinchè venga rilanciato un vero sindacalismo scolastico fatto di persone (al di sopra di qualsiasi sigla o colore partitico) capaci di:
• difendere le proprie idee, con le unghie e con i denti, ma disponibili al dialogo e senza arroccamenti;
• di comprendere il segno dei tempi e soprattutto capaci di creare una forza innovatrice pronta a spazzare via tutti i Bossi e le Rosy Mauro del sindacalismo scolastico per poter finalmente garantire una rivalutazione morale, economica e professionale del nostro lavoro.
Ioannis Lioumis