15 Febbraio
I parlamentari australiani invitano l’Iran a proteggere i diritti umani
>CANBERRA, Australia, 14 febbraio 2012, (BWNS) – In una mozione
>appoggiata dai deputati del governo e dell’opposizione del Parlamento
>australiano, i parlamentari australiani hanno raccomandato ai loro
>colleghi in Iran di promuovere e proteggere i fondamentali diritti
>umani dei cittadini iraniani.
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>I parlamentari iraniani sono anche stati specificamente invitati a
>indagare sul divieto di accesso agli studi superiori imposto agli
>studenti attivisti, baha’i e altri e a chiedere una revisione del
>processo dei sette ex dirigenti baha’i, nonché dei difensori e dei
>legali dei diritti umani.
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>Il testo inglese della mozione e del dibattito sono trascritti qui:
>http://www.aph.gov.au/hansard/reps/latesthansard/rhansard.pdf
>
>Ieri in apertura del dibattito, Melissa Parke, deputatessa per
>Fremantle, ha notato che le gravi violazioni dei diritti umani in Iran
>sono aumentate dopo che il tema era stato oggetto di discussione nel
>Parlamento federale australiano il 15 novembre 2010.
>
>«Nel 2011, molte persone, come il Segretario generale dell’ONU, l’Alto
>commissario dell’ONU per i diritti umani e le grandi ONG che si
>occupano di diritti umani hanno citato l’Iran per le sue violazioni
>della legge internazionale sui diritti umani», ha detto.
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>La signora Parke ha parlato di otto aree, menzionate lo scorso
>settembre da Ban Ki-moon, nelle quali il governo iraniano commette
>sistematicamente gravi violazioni contro i diritti umani del suo
>popolo, per esempio non proteggendo la libertà di religione.
>
>«Ma lo stato iraniano è stato particolarmente crudele nell’opprimere i
>baha’i . . . Secondo la mia esperienza, essi sono persone gentili e
>pacifiche e mi è perciò difficile capire l’ostilità delle autorità
>iraniane contro di loro», ha detto la signora Parke.
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>Diversi prigionieri baha’i hanno membri della famiglia che sono
>cittadini australiani, ha aggiunto, «fratelli, sorelle, zie, nipoti, i
>quali si chiedono se potranno mai rivedere i loro cari».
>
>Soddisfatta per la mozione e per il dibattito, la portavoce della
>comunità baha’i australiana Natalie Mobini ha detto: «Nella nostra
>comunità ci sono parenti stretti di alcune delle persone ingiustamente
>imprigionate e questa mozione così diretta dei nostri deputati sarà
>per loro rincuorante».
>
>Nel corso del dibattito, il deputato per Wills, Kelvin Thomson, ha
>ricordato che un rappresentante iraniano presso l’ONU ha detto che
>l’organizzazione baha’i in Iran non è religiosa, ma politica, che essa
>era illegale e che pertanto era stata “sciolta”.
>
>«Questa agghiacciante risposta mostra un chiaro disprezzo per i
>concetti fondamentali della libertà di parola ed espressione e della
>libertà dell’espressione religiosa», ha detto il signor Thomson.
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>Kelly O’Dwyer, deputata per Higgins, ha detto che concordava con i
>deputati della camera del partito opposto nel condannare le violazioni
>dei diritti umani in Iran.
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>«Non c’è in questo mondo un atto più grave ed esecrabile di quello
>com-messo da un governo che va contro il suo popolo e commette
>violente atrocità contro i suoi cittadini», ha detto la signora
>O’Dwyer.
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>Per leggere l’articolo in inglese online, vedere le foto e accedere ai
>link, si vada a: http://news.bahai.org/story/887
>
saluti
filippo A.