NUOVA DELHI, India, 26 aprile 2011 - BAHÁ'Í WORLD NEWS SERVICE —
Eminenti personaggi politici a Nuova Delhi hanno elogiato l’impatto della Casa
di culto bahá'í sulla società indiana, all’apertura del suo 25° anniversario.
Oltre 400 ospiti, funzionari del governo e rappresentanti della comunità
diplomatica e di organizzazioni non governative, si sono riuniti nella
Casa di culto per la festosa inaugurazione del suo giubileo d’argento.
«Quando mi trovo accanto a questo bellissimo tempio bahá'í»,
ha detto durante l’incontro l’ex presidente indiano dottor A.P.J. Kalam,
«mi vedo circondato dall’armonia nel pensiero, nell’azione e nella vita quotidiana».
Nel descrivere la Casa di culto come «un tempio di pace,
di felicità e di spiritualità», il dottor Kalam ha esteso i
suoi più fervidi auguri alla comunità bahá'í per la sua opera
volta a sradicare il pregiudizio, la disarmonia e il conflitto dalla società.
«Una delle maggiori missioni di questo tempio dell’armonia è di trasmettere
il messaggio di dare generosamente all’intera umanità», ha detto.
L’attuale presidente indiano, Shrimati Pratibha Devisingh Patil,
ha fatto pervenire alla celebrazione, che ha avuto luogo il 20 marzo,
uno speciale messaggio di «calorosi auguri e felicitazioni».
Faceva parte del programma serale anche uno spettacolo di danza tematica
tradizionale indiana, intitolato «Arcobaleno», condotto dal noto ballerino
e coreografo Swagatha Pillai.
Dopo i discorsi e le esibizioni nel Centro del Tempio,
gli ospiti hanno partecipato a uno speciale servizio nella Casa di culto,
che comprendeva preghiere cantate dal coro dei bambini della
Scuola Little Angels di Gwalior.
Una «struttura iconica»
La Casa di culto bahá'í , che tutti chiamano «Tempio del loto»,
è uno dei monumenti più visitati del mondo. Completata nel 1986,
ha ricevuto ogni anno una media di 4.3 milioni di visitatori,
provenienti da tutte le nazioni, le religioni e gli strati sociali.
Kumari Selja, Ministro della cultura in India, ha detto che la
Casa di culto è «sicuramente una delle molte facce che
rendono l’India incredibile».
«Il tempio è una struttura iconica che rispecchia la vera essenza
e l’ethos culturale della nostra grande nazione che ha accolto nei suoi
territori e ospitato persone di tutte le Fedi», ha scritto la
signora Selja in un messaggio per la circostanza.
«Come il loto che sboccia puro sulle acque limacciose,
anche noi possiamo superare le differenze di casta, di credo,
di classe, di comunità, di nazionalità e di genere e impegnarci
seriamente per fare del modo un bel posto», ha scritto.
Armonia Comunitaria
Nazneen Rowhani, segretaria dell’Assemblea Spirituale Nazionale
dei Bahá'í dell’India ha commentato la promozione dell’armonia
comunitaria come principale interesse della comunità bahá'í .
«L’edificio del Tempio è dedicato al culto di Dio»,
ha detto la signora Rowhani, «ma esso non deve essere dissociato
dall’impegno sociale, umanitario, educativo e scientifico che
a suo tempo offrirà aiuto e sostegno ai poveri, consolazione agli
afflitti e istruzione a chi ne è privo».
Il Ministro del turismo in India, Subodh Kant Sahai, ha illustrato
nel suo messaggio ai convenuti le attività sociali ed educative bahá'í .
«Quanto al suo contributo al progresso della società indiana», ha scritto,
«la Casa di culto bahá'í serve come sede di attività aconfessionali
come l’educazione spirituale e morale dei bambini e dei giovani e
incontri durante i quali gli adulti studiano sistematicamente i
principi spirituali e la loro applicazione della vita quotidiana».
La Casa di culto è un simbolo dell’India, ha scritto il signor Sahai,
«perché unisce valori eterni e universali a un approccio che guarda
verso il futuro».
Il 25° anniversario delle Casa di culto sarà celebrato nel
corso dell’anno in ogni stato dell’India.
filippo
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