26 Febbraio
SE VENIRE IN ITALIA DIVENTA IMBARAZZANTE Il Cile e l'incontro Pinero – Berlusconi Che ha la reputazione internazionale dell'Italia, nell'anno del 150° anniversario dell'unità, sia arrivata ai minimi storici è purtroppo cosa nota. Tanto nota che anche in un paese come il Cile, dove pure la stampa è poco attenta agli affari italiani (e quindi l'opinione pubblica ha un basso livello di informazione), la prossima e prima visita ufficiale a Roma del presidente Sebastian Pinera sta creando apprensione e imbarazzo. Il conservatore Pinera, in carica da meno di un anno, è atteso in Italia il 2 marzo nel quadro di un giro che lo porterà anche in Spagna, Israele, Palestina e Giordania. E' solo la visita a Roma, però che ha impegnato di recente il Parlamento cileno in una vera e propria discussione sull'opportunità stessa che Pinera si rechi a colloquio – oltre che dal Papa e dal Presidente della Repubblica – anche a palazzo Chigi. Inutile giraci intorno: la brutta fama dell'inquilino di quel palazzo, Silvio Berlusconi, in questo momento viene considerata più importanti delle razionali buone relazioni che esistono tra i due paesi. E così nella discussione in Cile, autorevoli esponenti politici e istituzionali sono arrivati addirittura a proporre di annullare l'incontro; o, in subordine, almeno di evitare le fotografie ufficiali. In ogni caso la stampa conservatrice cilena, in questi giorni, tende a dare risalto, in egual misura, esclusivamente alle visite in Vaticano e al Quirinale. Nel dibattito in corso, il presidente del Senato cileno, il democristiano Jorge Pizarro è stato uno dei più drastici: “E' giusto fortificare i legami con l'Italia ma – ha aggiunto - “Berlusconi è diventato un governante senza credibilità a causa del suo machismo e alla sua condotta scriteriata”. Per il senatore socialista Juan Pablo Letelier forse sarebbe stato meglio saltare la visita a Roma in considerazione della delicata e difficile situazione del capo del governo italiano soprattutto rispetto al potere giudiziario. Ovviamente, è da escludere che Pinera segua questi “consigli”. Gli interessi in ballo sono rilevanti ed è oramai noto che sullo scacchiere internazionale le “debolezze” di Berlusconi siano, paradossalmente, diventate punti di forza per ogni suo interlocutore. Tra l'altro il presidente cileno ha molte affinità con Berlusconi stesso: rappresenta la destra più conservatrice, è un imprenditore importante, è proprietario di una squadra di calcio (e, infatti, in Italia incontrerà anche i calciatori cileni che militano in squadre italiane). Insomma, ci saranno tanto la visita a palazzo Chigi quanto le foto ufficiali. Ma il fatto che nel lontano Cile si discuta in questi termini di un incontro ufficiale la dice lunga sull'attuale negativa considerazione internazionale dell'Italia e sull'assenza di prestigio del suo governo. Leonardo BarcelòSE VENIRE IN ITALIA DIVENTA IMBARAZZANTE